L’incontro tra Governo e sindacati che avrebbe dovuto tenersi il 5 novembre scorso a Palazzo Chigi, per l’esame della Manovra, é stato invece rinviato alla prossima settimana, a causa di uno stato influenzale di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio. L’incontro si terrà dunque lunedì 11 novembre, alle ore 9 del mattino. Cosa cambierà post incontro con le sigle sindacali? chiaramente non é dato saperlo, sappiamo che i sindacati non si sono detti particolarmente contenti dei contenuti della Manovra specie in campo previdenziale. Ricordiamo ad esempio che PierPaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, si era così espresso in vista dell’incontro poi slitatto: “l confronto di domani con il Governo partirà da un presupposto negativo, perché senza ascoltarci ci hanno presentato una Manovra blindata che non interviene per aiutare le persone che soffrono e non ce la fanno ad arrivare a fine mese”. E ancora: “Sulle pensioni, siamo molto lontani dai livelli di soddisfazione e ribadiamo il nostro dissenso sulle questioni di “Opzione donna” e “Quota 103”.
Orietta Armiliato, fondatrice e amministratrice del CODS, Comitato Opzione donna social, non ha mai nascosto il suo dissenso nei confronti del Governo in carica, per le promesse mai mantenute, e per aver stravolto già nella scorsa legeg di bilancio l’Opzione donna, allo stato attuale unica misura di uscita per le donne. Adirata altresì per lo scarso interesse dell’esecutivo di prendere in considerazione almeno la valorizzazione del lavoro di cura ai fini previdenziali. Vi lasciamo alle parole di Orietta Armiliato, pubblicate sulla pagina del CODS, in cui esprime le sue parole parlando virtualmente alle donne.
Manovra 2025, slitta l’incontro Governo-sindacati, le parole di Armiliato su Opzione donna
“Le Donne non sono e non vogliono essere spettatrici idiote della loro vita che è legata anche al destino della loro pensione e dunque scrivono, partecipano, condividono il loro dissenso e lo disseminano ovunque. Si passano la voce, si documentano, si attivano e comprendono perfettamente che questa che si sta trattando non è una manovra per donne, e dunque chiedono ai membri delle commissioni ma soprattutto al Governo (che oggi comanda mentre dovrebbe governare…)di inserire emendamenti in loro favore nella LdB.
Quota 103 é irraggiungibile per le lavoratrici; sono tanti, troppi gli anni di contribuzione che sono richiesti dal provvedimento che stanno prorogando a meno che, non venga finalmente valorizzato e riconosciuto il “LAVORO di CURA” che tutte le donne indistintamente per radicata convenzione socio-culturale (e opportunismo di comodo…) svolgono, lavorando di fatto h 24 per 365 giorni l’anno (e 366 ogni quattro), fuori e dentro casa, a vantaggio di tutta la comunità.
Opzione Donna é stata trasformata in una forma assistenziale peraltro inaccettabile in quanto iniqua e discriminatoria ma, pare proprio che sarà prorogata cosí, com’é oggi in vigenza“.
Manovra 2025, slitta l’incontro Governo-sindacati, ci saranno emendamenti su Opzione donna?
Poi Armiliato prosegue mostrando il suo profondo disappunto nei confronti del Governo attuale specie per come ha gestito la campagna elettorale sul fronte pensioni, promettendo, senza poi mantenere una volta in carica: “Bisogna riconoscere che gli italianifratelli, i forzisti ed i leghisti, sono stati davvero abili a far credere alla gente che:
Avrebbero risolto i problemi pensionistici cancellando la Monti-Fornero
Che ogni cittadino con un batter di ciglia avrebbe potuto accedere gratuitamente a tutte le prestazioni sanitarie
Che domattina non avremmo più incontrato per strada un rom o una persona di colore che non fosse giunta nel nostro paese esclusivamente per motivi di opportunità economica
Che i giovani avrebbero trovato lavoro senza dover rincorrere le offerte dei paesi esteri
Che le tasse sarebbero state minime per tutti
Che l’UE davanti alle richieste di ulteriore aumento del deficit avrebbe detto “ma certo cari, ci mancherebbe”
Che non avrebbero tutelato banchieri e banche (dipendenti inclusi?? ma questo non si deve dire) in caso di difficoltà
Che mai più ci sarebbero stati episodi di corruzione e ladronerie da parte degli esponenti delle varie istituzioni
E….potrei andare avanti ore, elencando i disagi che le diverse regioni, città, capoluoghi vivono e che, per ognuno di questi disagi con loro a Governare si sarebbe trovata la soluzione, velocemente e senza grossi problemi.
Hanno cominciato almeno dieci anni fa a tessere questa tela e due anni fa, correva il mese di Ottobre (anzi loro direbbero l’anno del Signore….) dell’anno 2022 quando, una buona parte degli elettori, quelli che ancora a votare ci vanno, li ha premiati con entusiasmo dando loro la preferenza.
Ora, tralasciando coscienze politiche, ideologie e quel che volete, potevano queste ragioni non fare presa su un elettorato che legge poco e che si informa ancor meno ma che è scontento della propria situazione ancorché di quella del Paese in generale?
Che poi in tutto questo abbia buon gioco la deriva democratica e venga meno il senso dello Stato, forse qualcuno lo incomincia a comprendere un pochino adesso e ancor meglio lo comprenderà con l’avvento della nuova manovra finanziaria, dove non si tengono minimamente in considerazione le esigenze della gente comune.
Donne in primis, a meno che non si sia disposte a rinunciare a tutto: lavoro, pensioni etc: insomma, a tutti quei diritti (peraltro pochi…)faticosamente conquistati in anni e anni di dissenso e lotte.
Nel frattempo, la sinistra dall’opposizione, cosa fa? Cerca forse ancora le ragioni della debacle del del 4 Dicembre 2016? Sui social, se non si adoperano solo per un mero personale compiacimento o per fare propaganda, qualche idea magari la troverebbero giacché si incontrano frequentemente suggestioni consolidate, per esempio frequentando i comitati ed i gruppi composti da quei cittadini che formano il variegato o se preferite stravagante, tessuto del nostro Paese.
Anche se, e va detto, spesso anche le persone comuni agiscono emulandoli, ovvero parlano, commentano, si indignano ed interagiscono ma fra di loro ed esclusivamente o, quanto meno, in via prevalente, solo utilizzando il proprio smartphone, o iPad, o Pc….smanettando sui tablet il proprio dissenso“.
E voi cosa ne pensate delle perole di Orietta Armiliato? Non resta che sperare in qualche emendamento che ridia dignita all’Opzione donna come era in origine o che tenga comunque maggiormente in considerazione la posizione previdenziale delle donne, visto che ad oggi raggiungere la pensione diviene sempre più difficile a fronte delle misure in vigore: Quota 103, le donne difficilmente raggiungono 41 anni di contributi, l’anticipata Fornero, idem come prima, e l’Opzione donna come in Ldb 2024, ossia con paletti molto più stringenti.
A vostro avviso il capitolo pensioni subirà qualche mini variazione post incontro Governo-Sindacati? Fateci sapere i vostri sentori nell’apposita sezione commenti del sito.
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43 anni di lavoro e di contributi versati, per “godersi” la pensione 10 / 15 anni ?
E’ UN FURTO !!!
43 anni di lavoro e di contributi versati, per “godersi” la pensione circa una decina d’anni ?
E’ UN FURTO !!!
Non cambierà proprio nulla; come nulla è cambiato per azione dei sindacati dopo la legge Fornero. Lo sappiamo tutti da anni , è inutile farci questa domanda.
Orietta Armiliato ha proprio ragione!
Flessibilità Flessibilità Flessibilità!!!!!!!! C’è troppo rigidismo nel mondo!!!!
Dopo i 60 anni ogni essere umano DEVE POTER DECIDERE se pensionarsi o meno.
X le donne poi è ancora più importante avere questa possibilità,dato che TUTTO il peso familiare è sulle loro spalle!
cara Francesca, sono d’accordo con te salvo eccezioni; tutto il carico è sulle donne? piano; dipende; io per esempio sono l’eccezione; io, quando mi sveglio e mi guardo allo specchio dico: io il mio dovere nei confronti di mia madre l’ho fatto al 100%; ho la coscienza a posto; saluti a te e ai gestori del sito
Opzione donna e forme di pensionamento anticipato per la platea femminile che riconoscano il lavoro di cura! O diminuire i requisiti anagrafici e contributivi per le lavoratrici in OGNI tipo di pensionamento! Se 5 anni “sembravano” troppi diminuiscano di 3…
Buongiorno,
La spesa per la difesa ammonta a MLD 28 all’anno e Trump vuole anzi ORDINA che per far parte della Nato si paghi il pizzo del 2% del PIl che ammonta a circa MLD 38 all’anno 28 mil al giorno!!!Mi domando se tutti questi soldi possono essere spesi meglio in Sanità, Istruzione, pensioni dignitose per tutti, assistenza agli anziani. Mi soffermo SOLTANTO su un fatto: Salario minimo e parificazione salari tra uomini e donne che al momento guadagnano circa un 15% in meno degli uomini e non si sa per quale arcano motivo!!!
Saluti
Fabio
Se i contratti sono nazionali dove starebbe la differenza?
Per quanto concerne il pensiero della Armiliato severo ma giusto.
Se qualcosa cambierà dopo l’incontro di domani tra governo e sindacati per me poco o niente.