Cassa Integrazione INPS, il punto al 7 luglio da Cazzola sull’intervento della Gnecchi

Riceviamo e con grande soddisfazione, permetteteci la modestia, pubblichiamo questo bell’elogio che il Professor Giuliano Cazzola fa della nostra intervista alla Vice Presidente Inps Maria Luisa Gnecchi, siamo contenti il nostro intento sia stato raggiunto ‘dare un’informazione corretta’. Il nostro scopo era aiutare quanti sono in difficoltà, cercando di comprendere direttamente ‘alla fonte’ quanto stia accadendo e a nostra volta rendere noto all’Inps le problematiche che stanno incontrando i lavoratori, facendoci portavoce delle loro rimostranze e dei loro dubbi. La redazione di Pensionipertutti ci tiene a ringraziare pubblicamente Giuliano Cazzola prima di pubblicare il suo editoriale, confidando che il Professore possa ‘perdonarci’ questa premessa che anticipa in realtà un articolo a firma sua.

Cassa Integrazione INPS, le parole di Giuliano Cazzola

Con l’intervista a Maria Luisa Gnecchi, vice presidente dell’Inps,   <Pensioni per tutti> ha compiuto un’azione meritoria per il Paese, in sostanza un’opera di controinformazione corretta, in risposta ad un’informazione all’opinione pubblica che non lo è. Io non sono ancora riuscito a spiegarmi per quale ragione i media, soprattutto televisivi, si sentano obbligati a diffondere dei luoghi comuni, senza mai verificarne la corrispondenza alla realtà dei fatti.

Ne deriva che un’anomalia, un ritardo nell’eseguire un intervento di tutela diventa la regola. Qualche lavoratore denuncia di non aver percepito la cig o di averla ricevuta di importo inferiore a quanto si aspettava e tutto ciò autorizza a dire che la cig non viene pagata.

Gli intervistatori assorbono come una spugna le lamentele, non chiedono mai spiegazioni su nulla, si limitano a dare voce ad una situazione di disagio e basta, senza approfondire minimamente le cause.

Cassa integrazione INPS: ha ragione la Gnecchi

Ha ragione l’on. Gnecchi: gli uffici dell’Inps e dei Patronati sono aperti e a disposizione; la prima cosa da fare se ci sono dei problemi è quella di andarsi ad informare. Certo, anche l’Inps è carente sul piano della comunicazione. Per quanto riguarda l’erogazione della cig, per esempio, sarebbe il caso di chiarire quanti sono i lavoratori ancora in lista di attesa e spiegarne – come tenta di fare Gnecchi – le principali cause dei presunti ritardi.

E il presidente Pasquale Tridico farebbe bene a non fare promesse ricorrenti che sono regolarmente smentite anziché fornire numeri e motivi. E’ molto importante, poi, ricordare le convenzioni che l’Inps ha stipulato con taluni istituti di credito per l’anticipo della cassa integrazione – fino ad un max definito – in attesa che l’istituto definisca la posizione dell’interessato. Non credo che quest’opportunità sia sufficientemente nota e diffusa.

Quali le difficoltà nel chiedere l’anticipo dei 1400 euro in banca?

Può essere che nel percorrere questa strada ci siano più o meno le stesse difficoltà che le aziende hanno incontrato per ottenere prestiti garantiti dallo Stato. Ma anche in questo caso bisognerebbe disporre di una misura effettiva delle operazioni.

L’istituto di Via Ciro il Grande ha un potenziale informatico che non teme – mutatis mutandis – il confronto con quello del Pentagono; possiede delle Banche Dati che intercettano tutti gli italiani e gli stranieri che lavorano da noi. La corretta informazione e la trasparenza sono le prime condizioni della fiducia. E le persone – anche se sono difficoltà – sono in grado di capire la complessità dei problemi“.

15 commenti su “Cassa Integrazione INPS, il punto al 7 luglio da Cazzola sull’intervento della Gnecchi”

  1. Salve ho ricevuto un messaggio da parte dell’Inps il giorno 1 luglio che a mio favore è stato erogato un importo riguardante la cassa integrazione in deroga, ad oggi non è stato erogato nulla di quanto mi è stato inviato per messaggio, com’è possibile che oltre a non erogare i soldi di nostro diritto si prendono gioco delle persone? Questa è democrazia? Cercate di fare il vostro dovere, siete dei parassiti e meschini. Muovetevi a sborsare i soldi nostri.

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  2. Come al solito è colpa dei tapini in attesa di ristoro dopo aver perso lo stipendio per colpa del Lockdown e non del covid visto che quasi nessuno di quelli in attesa non lo hanno avuto. Non siamo 4 gatti che non sappiamo come chiedere ale banche l’anticipo ma almemo 2’000’000 di onesti lavoratori col C…o per terra. Poi provate voi dirigenti statali a fare simili richieste in banca nelle spoglie di un comune cittadino e pubblicate le risposte ( se vele danno ). Quando arrivano i soldi od il lavoro? Con la stessa velocita’ con cui hanno impoverito milioni di cittadini che pagano le tasse, dovrebbero porre rimedio, se no se non lavoriamo e non riscuotiamo, le tasse non cele sukkiate piu’ dalla busta e fra poco anche i vostri castelli dorati crolleranno. Svegliaaaaaa.

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  3. Buonasera
    Vorrei un informazione. Sono una parrucchiera , non lavoro da marzo , non ho avuto la possibilità di tornare a lavorare e la cassa integrazione non arriva. Come mai tanto ritardo? Grazie

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  4. Senza nulla togliere ai meriti della redazione, a me pare che lo scoop sia apprendere che “l’Inps dispone di un sistema informatico che non teme il confronto con quello del Pentagono”
    Ueilla, d’ora in poi aspettiamoci faville pensionistiche!!

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  5. Salve , anche mio marito non ha ancora percepito la cassa integrazione ordinaria di marzo ed aprile,in sostanza non abbiamo avuto un euro.Gli altri operai dell’impresa in cui lavora sono stati liquidati, solo mio marito ed altri due colleghi non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione ordinaria nonostante l’impresa dica di aver fatto tutto il dovuto e nei tempi ( la domanda in effetti è unica per tutti gli operai,per questo non si capisce come mai solo tre operai non siano stato pagati ).Ho scritto all’Inps una mail due volte e mi hanno solo risposto di aver inoltrato alla sede di competenza la mia istanza, ma dal 19 di giugno attendo una risposta che non è mai arrivata. Che cosa possiamo fare?
    Potreste darmi qualche indicazione ?
    Grazie.

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    • Se mi da il numero di matricola dell’azienda ed i riferimenti di suo marito proviamo tramite la Gnecchi a comprendere che fine ha fatto la pratica

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  6. Buon giorno volevo un informazione mia moglie non ha ancora prcecepito la cassa integrazione di aprile e maggio cosa posso fare?

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    • Si rivolga presso la sede INPS più vicina o mi mandi il numero di matricola dell’azienda dove lavora sua molgie per provare a verificare, se la Vice Presidente Inps, si renderà disponibile

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  7. Nota al mio comento: nella terza riga del mio commento manca il soggetto “Pensione per tutti” che “ha compiuto un’azione meritoria per il Paese”. Probabilmente, quando ho scritto “Pensioni per tutti” tra i segni caporali (), proprio come viene riportato nell’editoriale del prof. Cazzola, il “copia e incolla” da me eseguito ha omesso ciò che era contenuto tra i caporali.

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  8. Condivido in pieno le riflessioni che il prof. Giuliano Cazzola riporta nel suo editoriale. In particolare, sento di fare mie le sue parole: “Con l’intervista a Maria Luisa Gnecchi, vice presidente dell’Inps, ha compiuto un’azione meritoria per il Paese, in sostanza un’opera di controinformazione corretta, in risposta ad un’informazione all’opinione pubblica che non lo è”.
    Il prof. Cazzola dice anche che “le persone – anche se sono difficoltà – sono in grado di capire la complessità dei problemi”. È vero. E allora perché ci sono tanti lavoratori arrabbiati, tante famiglie avvilite, tanta pena e sofferenza?
    A ognuno di noi sarà certamente capitato di sentirsi dire: “guardi, che come lei ce ne sono tanti altri nella sua stessa condizione”. Il punto è proprio questo: ognuno di noi, pur essendo come tutti gli altri, vede la propria situazione come unica, e quindi non come quella di tutti gli altri.
    Il punto è che ognuno di noi vorrebbe sentirsi considerato dallo Stato come un caso particolare, e ognuno di noi per potersi vedere riconosciuto il proprio caso tende egli stesso a generalizzare: “come me ce ne sono tanti altri”.
    E allora ecco: “Pensioni per tutti” dà voce al singolo e attraverso le voci di tanti singoli dà voce a tutti i suoi lettori perché possano essere ascoltati da politici, sindacalisti, funzionari dello Stato.
    Credo che sia anche questa, oltre all’azione giornalistica corretta, un’azione meritoria per il Paese di “Pensioni per tutti”.

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