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Bonus da 1000 euro a fondo perduto: domande dal 15 giugno, dubbi su regime forfettario

L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal Dl Rilancio. In attuazione dell’articolo 25 del Decreto, un provvedimento di oggi del Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, definisce i passi da compiere per richiedere e ottenere il contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown. In particolare, il provvedimento approva il modello per la richiesta, che potrà essere predisposto e inviato – dal primo pomeriggio del 15 giugno 2020, anche avvalendosi di un intermediario – mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia delle Entrate attiverà all’interno del portale Fatture e Corrispettivi del sito agenziaentrate.gov.it. Una guida – pdf (clicca per scaricarla) dell’Agenzia delle Entrate, già consultabile online, spiega inoltre tutti i dettagli della misura, dai soggetti interessati, del calcolo del contributo nonché le indicazioni per richiederlo.

Come richiedere il Bonus da 1000 euro di maggio tramite l’agenzia delle entrate

Il Bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando elettronicamente una specifica istanza da presentare fra il 15 giugno e il 24 agosto. Per predisporre e trasmettere l’istanza, si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline ovvero una specifica procedura web, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.

Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche. Sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali. L’esito delle due elaborazioni sarà comunicato con apposite ricevute restituite al soggetto che ha trasmesso l’istanza.

A chi spetta il Bonus da 1000 euro a fondo perduto? 

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo. In particolare, il “Decreto Rilancio” precisa che non possono fruire del Bonus a fondo perduto i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir), i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici (art. 74 del Tuir).

Bonus da 1000 euro per partita iva contabilità semplificata: i requisiti

 La guida dedicata delle Entrate spiega nel dettaglio quali sono le condizioni per ottenere il bonus da 1000 euro. In sintesi, il contributo a fondo perduto spetta qualora siano soddisfatti due requisiti. Il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto è che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. Ma ci sono due eccezioni a questo caso generale: il primo in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato). Lo stesso per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

Per semplificare ed evitare errori nel processo di determinazione dei ricavi/compensi relativi al 2019, i valori da tenere in considerazione sono quelli riportati nel modello della dichiarazione dei redditi 2020 (redditi 2019), secondo la tabella di seguito riportata. Al momento è l’unico riferimento per chi è in contabilità semplificata e vuole richiedere il bonus.

Come si calcola il contributo fondo perduto?

Calcolare l’ammontare del contributo non è difficile.  Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all’ammontare di ricavi e compensi:

  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro
  • 15%  se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro
  • 10%  se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro

Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

Bonus da 100 euro per partite iva con regime forfettario: si resta in attesa

Infine prima di lasciarvi, molti ci hanno chiesto delucidazioni per le partite iva con regime forfettario. Al momento purtroppo non si hanno ancora certezze su come si potrà richiedere il bonus da 1000 euro. Manca infatti la circolare INPS che farà chiarezza sull’argomento, per ora quindi bisogna aspettare indicazioni INPS. Appena ci saranno aggiornamenti vi informeremo qui su pensionipertutti.it

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26 commenti su “Bonus da 1000 euro a fondo perduto: domande dal 15 giugno, dubbi su regime forfettario”

  1. Buon giorno, sono artigiano regime menini, ho aperto la partita iva a gennaio 2020, nel 2019 ero dipendente, posso richiedere il bonus

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  2. Ma 600 ci sono poi 600 ci sono xrkeeee bisogna rifare la domanda 😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒dai 1000 euro e basta

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  3. Salve
    Se nel mese di aprile 2019, e aprile 2020, non sono state emesse fatture, la richiesta è possibile?
    Inserendo 0, visto che aprile 2019 e aprile 2020 nei seguenti mesi non sono state fatte fatture, viene fuori il seguente errore “L’importo complessivo del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell’importo complessivo del mese di aprile 2019.” Deduco che se non sono state emesse fatture in questi 2 mesi non si può richiedere il bonus giusto?
    Grazie mille

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    • Luigi lei fa parte dei commercianti ed artigiani esclusi dal bonus dei 1000 euro dell’Inps dove basterebbe dimostrare il calo del 33%? perché sono in realtà due misure diverse il bonus dei 1000 euro e il controbuto a fondo perduto.

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  4. Buongiorno,
    Sono possessore di una partita iva regime forfettario dal 1° gennaio 2019 (quindi non ho ancora dichiarato il mio reddito per l’anno fiscale 2019), ho percepito tramite il sito INPS 600 euro ad aprile per marzo e 600 euro a maggio per aprile. Dalle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate circa il Decreto Rilancio risulta che non posso chiedere 1000 euro di fondo perduto all’Agenzia stessa proprio perché sono ricorso all’INPS. Tuttavia sebbene come previsto – e come anche voi avete più volte fatto evincere nei vostri articoli – anche il sottoscritto ha diritto a 1000 euro a giugno per il mese di maggio, sul sito dell’INPS nulla compare a riguardo. Ad essere onesto, solo in questo vostro articolo si parla del fatto che l’INPS non ha ancora comunicato nulla a riguardo.
    Pertanto volevo chiedere se ho compreso correttamente che devo attendere che sul sito dell’INPS si attivi una nuova finestra circa la situazione in cui rientro io, oppure mi sta sfuggendo qualcosa e potrei già procedere con la richiesta.
    Grazie in anticipo per la cortese risposta – a maggior ragione che il call center attivato dall’INPS è o fuori servizio o quando funziona l’attesa supera i 6 minuti e la voce registrata invita a riprovare più tardi -.
    Buon lavoro e Cordiali Saluti,
    Lorenzo

    Rispondi
  5. Buongiorno,
    Sono possessore di una partita iva regime forfettario dal 1° gennaio 2019 (quindi non ho ancora dichiarato il mio reddito per l’anno fiscale 2019), ho percepito tramite il sito INPS 600 euro ad aprile per marzo e 600 euro a maggio per aprile. Dalle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate circa il Decreto Rilancio risulta che non posso chiedere 1000 euro di fondo perduto all’Agenzia stessa proprio perché sono ricorso all’INPS. Tuttavia sebbene come previsto – e come anche voi avete più volte fatto evincere nei vostri articoli – anche il sottoscritto ha diritto a 1000 euro a giugno per il mese di maggio, sul sito dell’INPS nulla compare a riguardo. Ad essere onesto, solo in questo vostro articolo si parla del fatto che l’INPS non ha ancora comunicato nulla a riguardo.
    Pertanto volevo chiedere se ho compreso correttamente che devo attendere che sul sito dell’INPS si attivi una nuova finestra circa la situazione in cui rientro io, oppure mi sta sfuggendo qualcosa e potrei già procedere con la richiesta.
    Grazie in anticipo per la cortese risposta – a maggior ragione che il call center attivato dall’INPS è o fuori servizio o quando funziona l’attesa supera i 6 minuti e la voce registrata invita a riprovare più tardi -.
    Buon lavoro e Cordiali Saluti,
    Lorenzo

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  6. Purtroppo dei pensionati so ricordano solo quando bisogna votare e quando vogliono tagliare l’importo pensionistico. Però vedo che comunque sia il governo le regole contro le pensioni non cambiano. E se ci decidiamo una volta per tutte a cambiarle le regole CON UN VOTO DIVERSO?

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  7. Una domanda mi pongo, e con tutto il rispetto dei detentori di pensione ordinaria di invalidità, sul criterio adottato per determinare la non compatibilità di un pensionato Inps e con partita Iva, regolarmente iscritto alla Gestione Separata Inps ordinaria e non forfettaria nonché alla Camera di Commercio come Libero Professionista nelle micro imprese, ad ottenere i bonus dei decreti di marzo, aprile e maggio 2020? A questo punto per coerenza anch’io e chi come me dovrebbe essere ripescato nel rispetto della unica parola “pensionato” che è stata sempre menzionata nei suddetti decreti a non poter avere detti bonus. Nel caso in cui la risposta dovesse essere che il titolare di pensione ordinaria viene ritenuto un privilegiato, allora per coerenza avrebbero dovuto negarmi l’apertura della Partita IVA sapendo che in caso di emergenze nazionali avrei dovuto pagare i contributi Inps attingendo dalla mia pensione circa euro 400,00 (quasi un mutuo) mensili non potendo più lavorare, come nel caso emergenza Covid-19, dal mese di marzo e chissà per quanto tempo ancora come libero professionista.😠

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  8. Buonasera non se ne può più di aspettare la cassa integrazione ma quando si decidono a mandarla il giorno in data grazieee e poi un altra cosa se ho ricevuto per due mesi l’indennità Covid-19 la cassa integrazione ho diritto a riceverla

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  9. Io ho l invalidità per malattia al 100/100 più i contributi lavorativi di 511€posso a ere il bonus?tutte le mie domande sono state rigettate

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  10. Sono una donna sposata purtroppo mio marito a gravi disturbi fisici e oltre alla pensione d invalidità percepiamo il RDC non abbiamo mai voluto stare senza lavorare ma purtroppo le promesse per chi voleva aprire un attività per i percettori DVD non si sono concretizzate adesso che teoricamente ci sono finanziamenti agevolati e prestiti a fondo perduto per le donne che vogliono aprire un impresa ecc non so a chi rivolgermi, purtroppo viviamo in un paese piccolo e nessuno ci dice la stessa cosa . Volevo sapere se ci si può affidare a un consulente o un Caf dove possono informarmi al meglio.

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    • Le consiglio lunedì mattina di provare a contattare via messanger Domenico Cosentino, già presidente di patronato. Faccia pure il mio nome. Saluti, Erica

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  11. Una domanda: una p. Iva singola che ha cambiato ragione sociale a marzo 2020 diventando s.a.s, che può dimostrare che l’attività è rimasta la stessa (gestione negozio) e che anche i compensi provengono sempre dalla stessa fonte (proprietario catena commerciale), avendo avuto un calo dei compensi aprile 2020 ampiamente inferiore ad aprile 2019, può richiedere il contributo a fondo perduto?
    Grazie per l’eventuale risposta.

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  12. Hanno trasformato l’ex Nazione Italia in un “flipper”. Bonus e superbonus (coi soldi degli altri) per tutti……….e vai..

    .vediamo quanto dura ancora questo giochino? Prima o poi il giocattolo si romperà!

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  13. Nessuno ha pensato ai Pensionati che le loro pensioni sono maturate versando contributi mensili ltrattenuti dalla Busta Paga, senza evasione e senza imbrogli. Non solo non ci hanno dato nulla ma parlano sempre di tagli alle Pensioni e ci hanno tagliato pure l indicizzazione al costo vita. Ci ricorderemo al momento del voto perché a noi nessuno ha regalato nulla, Le Pensioni ce le siamo pagate.

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