Ormai il pagamento del bonus 600 euro autonomi dovrebbe essere questione di ore, l’Inps ha già erogato 1.4 milioni di pagamenti, gli accrediti sono stati effettuati sui conti correnti e sulle carte dotate di iban dei beneficiari, gli altri 400 mila seguiranno il 22 maggio, gli ulteriori 2.000.000 di pagamenti saranno accreditati lunedì 25 maggio. L’Inps in una nota tecnica ha precisato: “ La distribuzione dei pagamenti in tre giornate si é resa necessaria in considerazione dei vincoli tecnici di funzionamento della rete interbancaria nazionale, che consente la gestione di non oltre 2.2 milioni di bonifici al giorno”.
Quindi chi ha ricevuto il Bonus 600 euro a marzo a stretto giro dovrebbe vederlo accreditato sul proprio conto. Ma il Decreto Rilancio non é certo breve né tanto meno di immediata comprensione, ecco allora che Domenico Cosentino, esperto previdenziale e già presidente di Patronato, ha deciso di produrre una guida completa per i nostri lettori, e di questo lo ringraziamo sentitamente, una sorta di sintesi valevole per tutti gli autonomi. Anche perché le categorie interessate al bonus sono molteplici ed i requisiti richiesti variano a seconda dell’appartenenza alle stesse. Eccovi allora la guida specifica che indica chi potrà beneficiarne sia ad aprile quanto a maggio e chi invece rimarrà escluso. Eccovi i dettagli al 23 maggio.
Bonus autonomi 600 euro: ecco chi potrà beneficiarne
Il recente decreto denominato “Rilancio” ha riconfermato, relativamente al mese di aprile e maggio, una serie di bonus già definiti dal precedente decreto “Cura Italia”, con lo stesso decreto il Governo ha esteso il sostegno a categorie sociali in precedenza escluse. Di seguito una sintesi dei provvedimenti, che ci interessano particolarmente evidenziando che per molti vige il principio dell’automaticità della prestazione, per altri bisogna aspettare le specifiche istruzioni operative e indicazioni che verranno fornite dall’INPS.
NOTA BENE: In deroga a quanto previsto dal precedente D.L. Cura Italia, ai lavoratori appartenenti a nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza il cui importo risulti inferiore alle indennità previste dai commi da 1 a 10 dell’art. 84 e dell’art. 85, l’INPS provvederà ad integrare l’importo del reddito di cittadinanza fino all’ammontare dell’indennità. Conseguentemente le indennità relative ai citati commi risultano incompatibile con il godimento di reddito di cittadinanza di importo pari o superiore all’indennità stessa. Le indennità previste dall’art. 84 non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Le indennità previste dall’art. 84 non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Le indennità previste dagli art. 84 – 85 sono cumulabili con l’assegno ordinario di invalidità ex.art.1 legge 222/84
Ringraziamo nuovamente Domenico Cosentino per questa esaustiva sintesi, ci auguriamo vi torni utile a chiarirvi le idee, visti i numerosi dubbi presenti ancora in molti, confermati dai continui messaggi di chiarimenti pervenuti sul sito in questi giorni.
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2 commenti su “Bonus 600 euro autonomi, una guida completa: beneficiari ed esclusi”