Bonus 1000 euro maggio INPS: riesame e novità per chi ha aperto Partita Iva nel 2019/2020

Si é a lungo discusso sul Bonus 1000 euro maggio INPS e sulla questione avevamo interrogato anche l‘esperto previdenziale Domenico Cosentino per comprendere se quanti avessero iniziato l’attività successivamente al secondo bimestre 2019 o nel primo bimestre del 2020, avessero diritto o meno al bonus 1000 euro INPS giacché per loro non era possibile dimostrare il calo del 33% del fatturato richiesto. Ora é l’Inps stessa a fare chiarezza sia attraverso risposte dirette agli utenti, ringraziamo il Sign Fabio per averci avvertito tempestivamente sulla risposta ricevuta in privato dall’Inps, quanto attraverso il messaggio INPS del 10 agosto 2020 n. 3088. Le notizie sono buone, anzi ottime per ch era in attesa, questa l’estrema sintesi del messaggio: “ Su conforme parere del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono ammessiall’indennità anche i liberi professionisti che abbiano iniziato l’attività successivamente al secondo bimestre 2019 o nei primi mesi del 2020 (entro il 23 febbraio)“. Vediamo i dettagli.

Bonus 1000 euro Inps, buone novità per le partite IVa aperte nel 2019/2020

Fabio aveva scritto a noi e poi direttamente all’Inps, mentre noi eravamo in attesa dell’ufficialità della notizia, per comprendere la sorte delle partita Iva aperte dopo il bimestre 2019 necessario a dimostrare il calo del 33% per poter accedere al bonus 1000 euro maggio: “Ho partita IVA in regime forfettario e sono iscritto alla gestione separata, ho iniziato l’attività a Giugno 2019 e quidi al momento non eligibile dell’indennità di 1000€ per maggio. Ho provato a fare domanda all’Inps se al pari del contributo a fondo perduto si potesse richiedere l’indennità, dal momento che per richiederla dovrei dichiarare il falso in quanto non posso dimostrare un calo di fatturato tra il 2019 e il 2020: al momento non ho ricevuto risposte ( 2 Luglio ). Ho letto l’articolo del vostro esperto, ma pur condivendo l’analogia con l’erogazione a fondo perduto, andrei a dichiarare il falso presentando la domanda sul sito in quanto devo dichiarare un calo del fatturato del 33%”

Fabio ci ha aggornato sull’esito della domanda: “Buongiorno, le dò una buona notizia. Mi ha risposto ufficialmente l’INPS alla mia richiesta del 2 Luglio comunicando che a breve amplieranno anche alle partite IVA aperte dal secondo bimestre 2019 fino al 23 febbraio 2020 la possibilità di richiedere l’indennità di 1000€ per il mese di Maggio. Grazie ancora per la sua azione. Fabio”.

Bonus 1000 euro maggio INPS: messaggio INPS del 10 agosto 2020 n. 3088

Martina: “Buonasera Erica, pare che dal messaggio INPS del 10 agosto 2020 n. 3088 si evinca che potranno fare domanda per il bonus maggio anche le partite IVA aperte dopo aprile 2019. La cosa non chiara a mio parere è la seguente: possono farla solo coloro che riescono a dimostrare un calo rispetto a redditi provenienti da altre attività (non partite IVA quindi) oppure anche coloro che hanno iniziato a lavorare nel 2020 e non avevano redditi precedenti? Attendo un suo gentile parere.
Cordiali saluti Martina”

Riportiamo qui la parte del messaggio INPS che conferma quanto Fabio e Martina dicono ormai con certezza, ossia che il rieasame sarà possibile anche per quanti erano stati precedentemente esclusi, o comunque erano rimasti in standby, ossia coloro che avevano aperto partiva iva nel 2019/2020.

Così il messaggio INPS del 10 agosto 2020 n° 3088 al punto 5: Indirizzi amministrativi sui riesami “Al fine di omogeneizzare le informazioni e le indicazioni operative che le Strutture territoriali devono seguire nello svolgimento dei riesami, si riassumono di seguito le principali istruzioni, suddivise per tipologia di indennità e beneficiari della stessa”

Articolo 84, comma 2, del D.L. n. 34/2020, specifica: “Ai liberi professionisti, per accedere al bonus di 1.000 euro relativo a maggio 2020, è richiesto, tra l’altro, di essere: in possesso di partita IVA attiva alla data del 19 maggio 2020; iscritti alla Gestione separata Inps.

La mancata individuazione della partiva IVA attiva alla data del 19 maggio 2020 potrebbe essere imputabile alla circostanza che il professionista, quale componente di uno Studio associato, ne abbia omesso l’indicazione al momento dell’ iscrizione alla Gestione separata. Pertanto, ai fini del riesame della domanda respinta, il professionista deve necessariamenteindicare gli estremi della partita IVA attiva alla predetta data.

Nel caso in cui la reiezione sia imputabile alla mancata iscrizione del professionista allaGestione separata, si evidenzia che l’articolo 2, comma 27, della legge n. 335/1995 prevedeche i soggetti obbligati al versamento della contribuzione alla Gestione separata debbanocomunicare i propri dati e l’inizio dell’attività professionale (tale adempimento dal 2009 vieneeffettuato in via telematica). L’iscrizione alla Gestione separata rappresenta un obbligo del professionista e deve essere effettuato entro 30 giorni dalla data di apertura della prima partita IVA. I dati sono memorizzati negli archivi dell’Inps e vengono aggiornatiperiodicamente con le successive variazioni, comprese eventuali cessazioni della partita IVA e nuove aperture.

Premesso quanto sopra, nel caso in cui al professionista sia stata rigettata la richiesta per“assenza iscrizione”, è necessario verificare la presenza di una partita IVA attiva alla data del 19 maggio 2020 presso l’Agenzia delle Entrate.

In proposito si evidenzia che è necessario verificare il corretto adempimento degli obblighi derivanti dalla normativa vigente, in particolare con la compilazione del quadro “RR sez. II”delle dichiarazioni reddituali relativo alla determinazione della contribuzione dovuta alla Gestione separata. In tali casi, infatti, pur in assenza di iscrizione alla Gestione separata, il professionista ha adempiuto agli obblighi derivanti dalla normativa ai fini della determinazione della contribuzione previdenziale.

Qualora l’attività abbia avuto inizio dal 1° gennaio 2019, non essendo ancora decorsi i terminiper gli adempimenti fiscali da parte del professionista (dichiarazione dei redditi nella qualedeve essere compilato anche il quadro “RR sez. II” relativo alla determinazione dellacontribuzione dovuta alla Gestione separata), è sufficiente che il beneficiario alleghi all’istanzadi riesame la ricevuta della comunicazione di inizio attività (modello “AA9”), dalla quale risultil’inizio dell’attività alla data del 19 maggio 2020.

Rimane fermo che l’accoglimento dell’istanza di riesame è subordinato alla verifica comunque dell’avvenuta iscrizione alla Gestione separata da parte del professionista e della relativa decorrenza anche se effettuata dopo la data del 19 maggio 2020.

Con riferimento alla riduzione di reddito del 33% per il bimestre marzo aprile 2020 rispetto al medesimo bimestre 2019, si precisa che il requisito è oggetto di autodichiarazione in sede didomanda e sarà verificato con controllo successivo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In tal senso, su conforme parere del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono ammessi all’indennità anche i liberi professionisti che abbiano iniziato l’attività successivamente al secondo bimestre 2019 o nei primi mesi del 2020 (entro il 23 febbraio); in tal caso la dichiarazione di riduzione di reddito sopra specificata si intende resa rispetto ad un reddito generico, non necessariamente derivante dall’attività professionale in questione

Quindi il Dott Cosentino, aveva intuito bene che la ratio sarebbe stata la medesima insita per il Contributo a Fondo perduto, giusto altresì che Fabio e Martina abbiano voluto attendere specifiche ufficiali, che ora per fortuna sono arrivate, e sono positive.

Per quanto concerne la domanda finale di Martina: “oppure anche coloro che hanno iniziato a lavorare nel 2020 e non avevano redditi precedenti?” crediamo che sia possibile comunque accedere in quanto siamo certi che molti si trovino nella sua situazione. In ogni caso le consigliamo di provare a scrivere all’Inps come ha fatto Fabio, nel mentre proveremo noi stessi a chiedere specifiche alla gentilissima Vice Presidente Inps Gnecchi, che mai si é sottratta ad un confronto.

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33 commenti su “Bonus 1000 euro maggio INPS: riesame e novità per chi ha aperto Partita Iva nel 2019/2020”

  1. Salve!! Mi chiamo Otera Antonio Brando ed opero nel campo della intermediazione commerciale. In Ottobre 2019, ho aperto la mia prima partita IVA in regime forfettario ed in esito al decretato lockdown , previa domanda all’INPS, ho ricevuto il Bonus di €.600,00, sia per il mese di marzo che per il mese di aprile. Nonostante le evidenti difficoltà e la riduzione di fatturato, su indicazione di un patronato, non ho prodotto domanda di riduzione di fatturato nè a maggio nè in agosto non potendo operare la richiesta comparazione. Dal vostro articolo apprendo che è stato poi possibile ottenere l’indennizzo anche per le Partite IVA che non potevano comparare la riduzione di attività con il primo semestre 2019 e financo al 2020 ma che avevano presentato la domanda (rigettata) , se comprendo bene ponendo a riferimento una presunta (ma concreta) riduzione del fatturato,
    Le chiedo: se posso, ora per allora, dato che non sono stato correttamente consigliato ed in ogni modo l’errore è da imputare al dettato della norma, chiedere i detti rimborsi .
    Peraltro, gli ultimo decreti governativi, seppure al momento mi trovi ad operare a Firenze (che non è al momento zona rossa) mentre all’epoca del primo lockdown mi trovavo a Milano, mi inducono a ritenere che saranno indennizzate le imprese che avevano già prodotto domanda.
    E’ possibile rimediare? Grazie.

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  2. Buongiorno, anche io come tanti altri ho aperto la partita iva esattamente a inizio luglio 2019. Non riesco quindi a dimostrare il calo del 33% e per questo motivo fino ad ora non ho inoltrato la domanda all’inps. Con il nuodo decreto agosto potrò presentarla?

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  3. Buongiorno, grazie delle utilissime informazioni. Sono un lavoratore autonomo iscritto al gestione separata dell’INPS. Ho aperto la partita IVA a gennaio 2019. Non ho potuto ricevere il bonus di maggio poiché il calo di fatturato del secondo bimestre non era superiore del 33%. Ciò è accaduto perché ad aprile sono state pagate le fatture per il mese di marzo, quando ancora si lavorava. Da aprile a giugno non ho fatturato niente, quindi il calo del fatturato del terzo bimestre è superiore del 33%. Mi potrebbe dire gentilmente se ci sono novità riguardo questo bonus oppure se devo rinunciare? Grazie

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  4. Salve, ho partita iva aperta a novembre 2019, a marzo e aprile ho ricevuto il bonus 600, ma a maggio non ho ricevuto i 1000 euro perché non ho potuto dimostrare calo. E ora, visto il decreto agosto, devo rifare domanda è allegare il modello AA9 o altro?

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  5. Ottimo articolo. La mia situazione è la seguente: partita iva aperta a inizio 2020 con regime forfettario e in gestione separata…dopo aver letto la circolare e questo articolo ho scritto a INPS, ma sono stati di aiuto nullo visto che hanno risposto di “leggere la circolare e seguire le istruzioni”.
    Per cui chiedo qui…nel 2019 ho percepito compensi come prestazioni occasionali, in questo sciagurato 2020 nel bimestre in esame non ho potuto lavorare. Dalla circolare sembrerebbe possibile fare richiesta, visto che 1) la partita iva è stata aperta prima del 23 febbraio 2) sono in gestione separata 3) nel bimestre il fatturato è stato zero 4) nel caso di nuove aperture si può fare riferimento ad un “reddito generico” vista l’impossibilità di dimostrare il calo di fatturato.
    Che ne pensa?

    PS ho erroneamente inserito un precedente commento come risposta ad un altro utente…

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  6. Salve al momento ci sono novità rispetto alla data della pubblicazione dell’articolo? Sul sito dell’INPS non riesco a trovare informazioni a riguardo. Anche io ho aperto partita Iva a luglio 2019. Fino ad ora non ho mai provato ad inviare la domanda, poiché mi era stato detto che in questo caso l’Inps non aveva dato la possibilità (come per il fondo perduto) a chi ha aveva aperto partita Iva dopo marzo/aprile 2019. Non so se posso inviare la domanda autonomamente o attendere ulteriori indicazioni. Grazie per l’attenzione

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      • Buongiorno Erica, ho inoltrato la domanda il 18 agosto.. Secondo lei che tempistiche ci sono? Ad oggi sul sito INPS c’è scritto “in attesa di esito”, probabilmente essendo un caso “anomalo” richiede più tempo? Intanto la ringrazio per la disponibilità

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        • Elvira le conviene contatattare direttamente il patronato ove ha fatto domannda, non so davvvero dirle i tempi del riesame, conviene sempre andare a fondo quando si tratat di casi specifici, perché io non ho accesso ai vostri dati, purtroppo posso fare poco.

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          • Ho inoltrato la domanda tramite il portale “da cittadina”, quindi la mia pratica non è gestita dal patronato. Eventualmente proverò a richiedere un sollecito o a rivolgermi ad un servizio caf/patronato. Intanto la ringrazio

          • oK NON ha modo di confrontarsi con colleghi che abbiamo fatto la stessa pratica? Purtroppo sulla egstione ed i tempi delle domande posso aiutarla poco

  7. Buon pomeriggio!
    Grazie per l’utilissimo articolo.

    Sono una libera professionista che opera in Regime Forfettario – gestione separata INPS.
    Ribadisco una domanda già posta, ma forse non nei seguenti termini:

    Nel bimestre marzo-aprile 2019 io non ho percepito alcuna forma di reddito in quanto disoccupata (a tal proposito tengo a precisare che non percepivo sussidi quali NASPI o simili).
    A giugno 2019 ho aperto la partita Iva e nel bimestre marzo-aprile 2020 ho prodotto reddito (seppur minimo).m
    Dovrei dunque compare un periodo di inattività a uno di attività.

    Posso comunque inoltrare la domanda, visto che non sussiste alcun calo del 33%?

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    • Credo conti il fatto che ha aperto partita iva a giugno 2019…dunque dovrebbe averne diritto…anche se viene richiesto di dimostrare un calo generico del 33%. Quindi qui mi viene il dubbio perché paradossalmente quest anno rispetto allo scorso anno qualcosina ha fatturato.

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  8. Buongiorno Erica, purtroppo INPS non risponde alla richiesta relativa alla possibilità di accedere al bonus maggio anche per chi non aveva redditi nel 2019.
    Ho letto che c’è tempo solo fino a fine agosto per fare la domanda (non sono certa dell’attendibilità della fonte dell’informazione).
    Voi avete novità dalla Vice Presidente INPS?

    Mi scuso per il disturbo, grazie e buona giornata.
    Martina

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  9. Salve,
    volevo capire bene la questione sul calo di fatturato del 33%.
    Io quest’anno farò la mia prima dichiarazione UNICO. Rispetto all’anno scorso ho avuto un calo di fatturato. Volevo capire: posso fare la richiesta all’inps in attesa dell’invio della dichiarazione? O conviene fare la domanda dopo aver inoltrato la dichiarazione modello UNICO? Grazie e buon lavoro 🙂

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  10. Buongiorno , sapete per cortesia quando sara’ pagato il bonus maggio per gli stagionali ?
    Siamo al 12 agosto e non si sa nulla ……
    grazie

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  11. Salve Erica, grazie per l’interessante ed importante aggiornamento.

    E’ possibile quindi procedere con la domande per Bonus 1000€ di Maggio per le PIVA aperte dopo il 2° bimestre 2019 e senza redditi anteriori? E’ sempre possibile farlo dal sito INPS?

    Grazie

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    • Gianni mi hanno riferito stamane che in realtà non vi sono variazioni sul sito dell’Inps al momento per procedere, dunque bisognerebbe sempre dichiarare il calo del 33%, ma in tal caso credo sia sufficiente come diceva l’articolo dimostarre un calo generico dei redditi rispetto all’anno precedente

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      • Non ho capito , quindi si deve procedere a fare domanda all’INPS dichiarando il calo anche se ho aperto partita iva ad agosto ? poi sarà inps che controllerà e accetterà d’ufficio la domanda appena vede apertura p.iva ad agosto ? come la ratio del contributo a fondo perduto che non prevedeva l’onere della prova ?
        esiste una data di scadenza ?
        grazie

        Rispondi
        • A rigor di logica é così il 33% di calo viene inteso non sull’attività ma sul reddito generale, come riportato nell’articolo, anche perché mi hanno riferito che al momento la domanda presena ancora l’indicazione del 33% in meno, l’Inps non ha dunque cambiato modulo per ora. Per il riesame della domanda, ossia se lei l’aveva presentata ed é stata rigettatata, ha 20 giorni di tempo da quando riceve comunicazione, negli altri casi non saprei dirle se esiste una data di scadenza.

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          • Quindi cosa vuol dire? L’anno scorso nei mesi di marzo e aprile ho lavorato per un’Azienda che mi ha pagato con ritenuta d’acconto emessa però ad inizio maggio, quindi secondo i geni dell’INPS e del Governo non avrei subito una riduzione del reddito? Ma cosa vuol dire questa storia, non è chiaro per niente e l’INPS non è in grado di fornire una spiegazione plausibile. Mi dicono solamente che la domanda è un’autocertificazione e che l’Agenzia delle Entrate effettuerà i controlli successivamente, dunque se sbagli si riprendono il bonus + la multa? Ma sono impazziti o cosa?

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