C’è ancora tempo per poter fare domanda per il bonus da 1000 euro da parte dei professionisti che hanno bisogno di questa indennità realizzata per far fronte alla crisi del Covid-19 e le cui tempistiche sono state specificate nell’ormai famoso decreto di agosto. Questa mensilità è la terza per tutti i professionisti iscritti alle casse di previdenza private, ad esempio gli iscritti all’ordine degli avvocati, architetti o commercialisti. Vediamo le informazioni utili, come chi può fare richiesta (e chi no) e i requisiti necessari.
Bonus 1000 euro per professionisti: scadenza a settembre e requisiti
Partiamo subito con il dire che vi sono soltanto pochi giorni ancora a disposizione per fare domanda, infatti per il bonus 1.000 euro dei professionisti con cassa la domanda va presentata entro il 14 settembre alla propria cassa di previdenza obbligatoria. La scadenza è segnalata nel Decreto Agosto all’articolo 13, comma 1: ““Le domande per l’accesso all’indennità per i soggetti di cui al secondo periodo devono essere presentate entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto“, quindi il 14 settembre. Per poter fare domanda bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
- Non essere titolari di pensione o di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
- Aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo, assunto al lordo dei canoni di locazione, non superiore a 35.000 euro e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati per l’emergenza COVID-19;
- Aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo, assunto al lordo dei canoni di locazione, tra i 35.000 euro e 50.000 euro e abbiano cessato o ridotto o sospeso la propria attività per l’emergenza epidemiologica.
Compilare la domanda per il bonus da 1000 euro per i professionista è abbastanza facile, e anche se le modalità variano da cassa a cassa, basterà inserire i dati anagrafici, i recapiti, il codice IBAN del conto corrente sul quale far accreditare la somma, allegando la copia di un documento d’identità in corso di validità. Nel compilare la domanda va dichiarato anche di esser in possesso dei requisiti previsti descritti sopra.
Bonus 1000 euro INPS, la beffa per molte partite iva: requisito del calo di fatturato ingiusto
Un altro problema che ha toccato molte partite iva che chiedevano indennizzi per il Covid è il requisito inserito del calo di fatturato (di almeno il 33 per cento degli introiti tra secondo bimestre 2019 e secondo bimestre 2020) introdotto dal Decreto Rilancio e confermato nel Decreto Agosto. I rappresentati delle partite iva avevano spiegato già mesi fa che il criterio non è indicativo visto che i professionisti generalmente incassano mesi dopo aver emesso fattura, ma le cose non sono cambiate. Per capire, il Fatto Quotidiano riporta l’esperienza di una traduttrice, Rossella Tramontano che spiega: “Nel secondo bimestre 2019 ho lavorato per un cliente storico ma ho fatto una fattura unica a giugno, perché a maggio mi avrebbe dato come sempre l’incarico di tradurre tutti gli atti del bilancio. Quindi in quei due mesi non ho fatturato. Anche se a marzo e aprile 2020 sono stata ferma non avevo i requisiti per il bonus.“
Come lei sono migliaia i lavoratori con partita Iva in situazioni simili che non potranno accedere al bonus da 1000 euro e al momento dal Governo non vi sono soluzioni o aiuti per loro. Voi cosa ne pensate? Fateci sapere la vostra esperienza e la vostra situazione nei commenti qui di seguito e tornate a seguirci ogni giorno sul nostro sito!
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2 commenti su “Bonus 1000 euro e INPS: scadenza il 14 settembre, chi può ancora fare domanda?”