Le ultimissime novità ad oggi sui precoci e nello specifico sulla quota 41 e sull’opzione donna riguardano da un lato la delusione cocente dei primi, che non vedranno l’estensione della quota 41 per tutti, e dall’altra le ultime notizie fornite dall’amministratrice del gruppo Fb ‘opziona donna: le escluse’ alle sue iscritte.
Maurizio D’Onofrio, amministratore del gruppo ‘lavoratori precoci uniti a tulela dei prori diritti’ manifesta sotto ogni post di Salvini e Di Maio la sua delusione nei confronti di un Governo che non ha mantenuto la parola data nei confronti di chi più a lungo ha lavorato. I dettagli ad oggi 23 febbraio 2019.
Pensioni anticipate, Quota 41 resta un sogno
Sebbene sia il vicepremier Salvini quanto Di Maio abbiano più volte ribadito che il prossimo obiettivo del Governo resti la quota 41 per tutti , i precoci si dicono profondamente delusi del trattamneto a loro riservato. E’ ormai noto a chi segue le vicende previdenziali che il Dl 4/2019 non li ha menzionati tra le misure di uscita anticipata, beffeggiandoli, come loro stesso dicono, con una quota 100 alla quale non possono accedere perché troppo giovani, sebbene abbiano molti più dei 38 anni contributivi richiesti.
Così Maurizio D’Onofrio: “I lavoratori precoci vogliono giustizia sociale, siamo condannati a lavorare oltre 43 anni e non é giusto. Abbiamo perso la nostra giovinezza e ora vogliono farci perdere la nostra vecchiaia. Siamo Stanchi , la nostra pensione ce la siamo ampiamente pagata e ora vorremmo riposare, vogliamo dare ai nostri nipoti quello che non abbiamo potuto dare ai nostri figli. Quota 100 é una truffa per coloro che hanno iniziato a lavorare in giovane età. Avete bocciato tutti gli emendamenti a favore dei lavoratori precoci, questo la dice lunga sull’onestà intellettuale del Governo del cambiamento”. Sconsolate ma assolutamente intenzionate a proseguire nella loro lotta le donne iscritte al gruppo ‘opzione donna le escluse’. Ecco le ultime notizie dalle parole di Paola Viscovich, l’amministratrice del gruppo.
Pensioni, opzione donna: proroga per le nate nel 61 più vicina?
Della proroga dell’opzione donna, concessa dal Governo, potranno beneficiarne per ora solo quante matureranno i requisiti (58/59 anni a seconda se dipendenti o autonome e 35 anni di contributi) al 31/12/2018, escluse per ora le nate del 1961, ma per loro nonostante la delusione iniziale, parrebbe esserci ancora una piccola speranza per il prossimo futuro. Giacché la Senatrice Pirro ha detto rispondendo ad una lavoratrice che si é con lei confrontata, nel corso di una sua apparizione pubblica, che il Governo ha tutte le intenzioni di prorogare l’opzione donna al 31/12/2019, risorse permettendo, e vi é anche un ordine del giorno in tal senso.
Vi riportiamo le parole dell’amministratrice Paola Viscovich che aggiorna le iscritte al gruppo ‘opzione donna le escluse‘ e ricorda come la lotta ed i pressing proseguiranno fino al raggiungimento del loro obiettivo: “Care iscritte la situazione è questa: i due ODG nr. 1018/1/11 e 1918/1/12 erano già stati accolti quindi nulla di nuovo, ci sono e li abbiamo . Gli emendamenti: sono stati ritirati quelli della lega che però non ci riguardavano e sono stati “ovviamente” respinti quelli dell’opposizione. A questo punto non ci resta che aspettare la nuova stagione, la nuova LDB, sperando che alle promesse possano seguire i fatti, ma soprattutto chiederemo aggiornamento sulla platea di donne che hanno aderito alla misura. UNA GRANDE INGIUSTIZIA È STATA FATTA A NOSTRE SPESE, DI CERTO FAREMO SEMPRE SENTIRE IL FIATO SUL LORO COLLO. IO CI SONO E CI SARÒ SEMPRE A COMBATTERE FINO A QUANDO NON PROROGHERANNO ANCHE PER NOI”.
Fateci sapere, se vi va di condividere con noi la vs testimonianza, con un commento se condividete le parole di D’Onofrio e Viscovich e dunque siete tra gli esclusi di quella riforma delle pensioni o se siete tra i ‘fortunati’ beneficiari delle misure in essa contenute.
Dopo 43 di lavoro sono ancora ad aspettare la pensione e quei due imbroglioni la danno a chi ha lavorato 38 anni….. Carogne!!!!!!
Io purtroppo sono del 61 però non vedo la luce, per il fatto che avendo fatto nel corso degli anni 3 anni circa da autonoma e i restanti 35 circa da dipendente, mi sento defraudatata da questi paletti che mi porteranno al 2022 molto fuori dai requsiti e non capisco perché io sono così diversa da dover aspettare da disoccupata, lavoratrice precoce, i 59 anni +18 mesi ulteriori non ha senso perché non mi regalano la pensione anzi……
Come previsto…
Due Infami e Traditori bugiardi…
A maggio ci riprenderemo i nostri voti e poi vedremo….
Continua pure la tua eterna campagna elettorale
Salvino…. Ne avrai bisogno!!!
Ci sarà opzione donna per quelle nate nel 1961?
Al momento no, bisogna vedere per il prossimo futuro se il Governo, come pare, si impegnerà in tal riguardo. Vi aggiorneremo, ma emendamenti al momento tutti respinti.
Io classe 1953 penalizzata con la legge Fornero con tutte queste riforme sulla pensione non ce ne una che possa fare al caso mio.
Sono cinque anni che aspetto la pensione di vecchiaia e se non abbassate di qualche anno l’età pensionabile quando ci vado io??????
Sono un’esclusa: maturerò i requisiti x opzione donna a dicembre 19
Mi rincresce Rita, grazie delal sua testimonianza.
Condivido in pieno quanto scritto e dichiarato, spero che il governo del cambiamento tenga conto di queste istanze. Opzione donna anche per le nate nel 1961.
Sono nata in marzo 1961 e sono veramente arrabbiata avevo fiducia in questo governo, ma ora mi devo ricredere mi sento presa in giro… Ditemi che c è ancora speranza grazie
Al momento no, non per il 2019 almeno, ma se il Governo, come pare siano le intenzioni, si impegnerà con atti scritti é possibile che la stessa possa venir prorogata di anno in anno. La speranza come si dice é l’ultima a morire, ma per onestà intellettuale direi che per il 2019 la questione é praticamente chiusa.