......

Pensioni mai? Cgil su Referendum 8-9 giugno 2025

La Cgil avvia una campagna contro l’adeguamento automatico dei requisiti pensionistici, e invita a a votare “Si” al Referendum dell’8/9 Giugno 2025, il titolo del lancio é forte: “Pensioni Mai?” e sicuramente attirerà l’attenzione di molti nostri lettori che da anni inseguono le pensioni, inseguono perché puntualmente qualche misura modifica le riforme vigenti l’anno precedente, facendo venire meno la certezza di un futuro previdenziale. Vediamo nel dettaglio i punti salienti su cui si batte la Cgil. Abbiamo deciso di riproporre sotto forma di testo il contenuto della campagna, affinché siano leggibili e chiari i singoli aspetti.

Referendum 8-9 giugno: Vota ‘SI’, l’appello della Cgil

Stop all’aumento dei requisiti pensionistici, si legge nella locandina, nonostante le continue promesse in pensione sempre più tardi e sempre più poveri , questa é la verità. La Cgil lo ha denunciato da tempo, dal 1 gennaio 2027 scatterà un nuovo aumento dell’età pensionabile, frutto di un meccanismo ingiusto legato all’aspettativa di vita.

Con le nuove regole, precisa, dal 2027 il requisito pensionistico potrà salire a 67 anni e 3 mesi per la pensione di vecchiaia e 43 anni e 1 mese per la pensione anticipata, un anno in meno per le donne.

Un sistema, si legge, che penalizza 2 volte:

  1. Spinge sempre più avanti l’età per andare in pensione
  2. Riduce l’importo dell’assegno pensionistico , attraverso la modifica sfavorevole del coefficiente di trasformazione, già avvenuta dal 1 gennaio 2025.

Poi conclude con le richieste al Governo, la ‘Cgil dice basta e chiede: Il blocco dell’incremento previsto per il 2027. La Revisione dell’attuaòe meccanismo legato alla speranza di vita. Basta fare cassa sulle pensioni, basta bugie, basta slogan.

E un appello ai cittadini: ‘L’8 e 9 giugno vota Si al referendum per dire NO alla precarietà e si al lavoro.

Ricordiamo che saranno cinque i questiti referedari su lavoro e cittadinanza promossi da sindacati e associazioni che saranno al centro della consultazione referendaria che avverrà in data 8-9 giugno.

Si voterà per dire stop ai licenziamenti illegittimi, per dare più tutele a lavoratori e lavoratrici delle piccole imprese, per ridurre il lavoro precario, per una maggiore sicurezza sul lavoro, per concedere prima la cittadinanza italiana al fine di consentire una maggiore integrazione.

Andrete a votare l’8 ed il 9 giugno e sopratutto cosa ne pensate di quanto dichiarato dalla Cgil? vi é davvero il rischio andando avanti così di vedere la pensione sempre più lontana?

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

5 commenti su “Pensioni mai? Cgil su Referendum 8-9 giugno 2025”

  1. 2-Riduce l’importo dell’assegno pensionistico , attraverso la modifica sfavorevole del coefficiente di trasformazione, già avvenuta dal 1 gennaio 2025” : ecco, perfetto ! tra qualche mese vado in pensione con 43 e 1…( forse…!). Rispetto allo stipendio da operaio, la pensione sara’ di di circa 400 euro in meno. nb. fino al 1995 bastavano 35 anni di contributi e la pensione era di poco inferiore all’ ultimo stipendio; oggi si lavora 8 anni in piu’ e nel mio caso, con il coefficiente da rapina ci perdo quanto ho scritto sopra….
    Ci sono ancora persone che si illudono che con il voto si possa cambiare il corso delle cose… : si, ma in peggio ! Votare serve ad avallare il sistema cosi’ come’…. destra e sinistra sulle cose che contano veramente sono tutti allineati.

    Rispondi
  2. vado regolarmente a votare; in questa occasione maggiormente; poi se pensiamo che non serva a niente poi, se fanno quello che vogliono, non possiamo neppure lamentarci; saluti ai gestori del sito

    Rispondi

Lascia un commento