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Pagamento Pensioni aprile 2025: date, trattenute e chi avrà un aumento nel cedolino?

Aprile 2025 segna una serie di importanti novità per i pensionati italiani, a partire dai pagamenti che verranno effettuati dal primo giorno bancabile del mese. L’INPS ha previsto un ricalcolo degli importi per alcune categorie, con un aumento di 32 euro netti. Ma non solo: il cedolino di aprile porta con sé diverse informazioni cruciali riguardo le trattenute fiscali e le pensioni minime, che vedranno nuove integrazioni in determinate aree del Paese. Ecco tutti i dettagli su date di pagamento, aggiornamenti sugli importi e altre novità.

Calendario dei pagamenti delle pensioni di aprile 2025: date per posta e banca

Come consuetudine, le pensioni verranno accreditate il primo giorno bancabile del mese, che quest’anno cadrà martedì 1° aprile. Questa data riguarda tutti i pensionati, sia quelli che ricevono l’accredito su conto corrente bancario che quelli che si recano presso le Poste. Ad aprile 2025, non ci saranno differenze nelle modalità di pagamento tra poste e banca , con tutti gli assegni che arriveranno il primo giorno del mese.

Per quanto riguarda i mesi successivi, invece, in poste il pagamento di maggio sarà effettuato il 2 maggio, poiché il primo sarà festa, mentre a giugno l’accredito avverrà il 3, a causa della festività del 2. Nei mesi estivi, da luglio a ottobre, le pensioni arriveranno sempre il primo giorno del mese. A novembre, il pagamento avverrà il 3, in quanto il primo sarà una festa, mentre a dicembre, come per aprile, il pagamento sarà il primo giorno del mese.

Pensioni minime e aumenti ad aprile 2025: tutte le novità in cedolino

Una novità riguarda i pensionati con pensione minima che risiedono nella provincia autonoma di Bolzano. In questo territorio, infatti, è prevista un’integrazione speciale che porterà l’importo mensile della pensione fino a 1.000 euro. Questo provvedimento, che è stato introdotto con carattere triennale (dal 2025 al 2028), ha lo scopo di sostenere gli anziani con redditi particolarmente bassi, fornendo un aiuto concreto a chi vive in una delle aree con il costo della vita più elevato.

Il cedolino di aprile 2025 sarà il primo senza i conguagli a debito per chi ha già saldato il debito fiscale relativo all’anno 2024. Tuttavia, sono ancora presenti alcune trattenute per vari mesi, come le addizionali IRPEF regionali e comunali per l’anno 2024, nonché l’acconto IRPEF comunale per il 2025, che proseguirà fino a novembre. Tra le altre novità, segnaliamo la disponibilità a breve della Certificazione Unica INPS 2025, utile per la dichiarazione dei redditi, e l’aggiornamento dell’ObisM, il quale sarà consultabile sul sito ufficiale dell’INPS. È prevista anche una proroga per l’invio del modello RED, sebbene l’INPS non abbia ancora fornito dettagli ufficiali sulla nuova scadenza.

Rivalutazione pensioni 2025: i nuovi aumenti e l’adeguamento alle pensioni

Il 2025 porta con sé la tanto attesa rivalutazione delle pensioni, che avverrà a partire dal 1° gennaio. L’INPS ha già comunicato l’indice provvisorio di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni, fissato a +0,8% per l’anno in corso. L’incremento si applica a tutte le pensioni, ma con differenti modalità a seconda dell’importo dell’assegno. Per le pensioni pari o inferiori al trattamento minimo, l’incremento sarà di 13,27 euro, portando l’importo mensile a 616,67 euro.

L’adeguamento delle pensioni avviene secondo un sistema che distingue le diverse fasce di reddito: per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo, l’incremento sarà pari al 100% dell’aumento dei prezzi (0,8%), mentre per quelle comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo, l’aumento sarà del 90%, pari al 0,72%. Per le pensioni superiori a cinque volte il trattamento minimo, l’incremento sarà del 75%, pari a 0,60%. Inoltre, l’INPS ricorda che l’incremento verrà applicato sul trattamento mensile in pagamento e che, nel caso di pensioni integrato al trattamento minimo, l’aumento sarà calcolato sull’importo integrato.

Queste modifiche e aggiustamenti si applicano anche per le pensioni in convenzione internazionale, dove l’incremento sarà calcolato sull’importo lordo complessivo in pagamento.

Stefano Rodinò

Classe 1981, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scopri di più

Questo articolo ha un commento

  1. Don

    Incrementi da fame!

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