Nei giorni scorsi vi è stato il Question time alla Camera ove il Ministro del Lavoro Orlando è stato chiamato a rispondere anche sui temi previdenziali, si è detto propositivo nel riprendere il confronto con i sindacati sul post quoota 100, non appena si siano concluse le commissioni su gravosi e divisione assistenza/previdenza. Vi avevamo riportato interamente il suo discorso e di seguito anche le prime considerazioni del segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, che si era detta si soddisfatto dell’apertura, ma altresì preoccupato dei tempi troppo lunghi che si stanno delineando e del tempo già perso, il rischio è quello di arrivare al termine della quota 100 senza avere alcuna misura sostitutiva che permetta l’uscita anticipata.
Dello stesso parere Walter Rizzetto, Fratelli d’Italia, che si è detto poco soddisfatto della risposta del Ministro Orlando ed ha replicato, facendo emergere tutto ciò che del Governo non convince. Ricordiamo infatti che Fratelli D’Italia è all’opposizione.
Riforma pensioni 2021, Rizzetto ad Orlando : Quota 41 e donne temi su cui puntare
Così Orietta Armiliato, amministratrice e fondatrice del Comitato Opzione donna social, postando il video della risposta di Rizzetto ad Orlando a seguito delle sue dichiarazioni al Question time alla Camera:
“Di seguito un esempio di quando l’opposizione viene fatta con cognizione e non per partito preso, esercitando il diritto con intelligenza, conoscenza e moderazione; cosa che non avviene spesso, ma che avviene sempre, quando ad esplicitare fatti, richiese e proposizioni, é l’ Onorevole Walter Rizetto, (FdI) ascoltate”. Noi per aiutarvi abbiamo pensato di ‘sbobinare’ le parole dell’onorevole Walter.
“Grazie Presidente Fico , Buongiorno Ministro Orlando, vede secondo me ministro non ci siamo, perché la sua risposta denota che questa maggioranza divisa anche sotto questo punto di vista, non ha idea di cosa sarà il dopo ottobre con il sblocco dei licenziamenti e non ha idea di cosa sarà dal 1 gennaio del prossimo anno rispetto alle pensioni, quota 100 seppur non una panacea di tutti i mali, evidentemente, era una possibilità, termina fase speriemntale, e guarda caso, Presidente, dal 1 gennaio prossimo anno, potremmo trovarci, come lei sa ministro, anche esodati della quota 100, sulla base dello scalone, vogliamo rifare un’altra lotteria delle salvaguardia, come quella di quella famosa riforma strutturale che si chiamava legge Fornero, che dopo ha dovuto essere, in via di definizione, evidentemente cambiata e rinnovo con la lotteria salvaguardie , per quanto ci riguarda no grazie“
Riforma pensioni 2021, le proposte di Fratelli d’Italia ad Orlando : quota 41, ape sociale, opzione donna strutturale
“Fratelli d’Italia sta svolgendo il suo ruolo anche in Commissione Lavoro, noi saremo per opzione donna strutturale ed estesa, saremo per un ape sociale che possa essere considerata tale e strutturale nel tempo, ma mi pare che la sua maggioranza non sia gratifica rispetto a queste posizioni, saremo Ministro e presidente per la quota 41, che secondo alcuni della sua maggioranza è un anticipo pensionistico, noi riteniamo che un lavoratore oggi dopo 41 anni di lavoro, sudore, contributi debba poter andar in pensione senza richiedere un anticipo pensionistico, vede il contratto di espansione, che lei citava, come lei saprà, riguardava aziende 250 dipendente, oggi con il sostegno bis 100 dipendente, gli altri li mandiamo in pensione a 67 anni? Creiamo fasce di lavoratori diverse da azienda ad azienda?
Poche idee ma confuse, maggioranza spaccata, proprio quando al contrario i concittadini avrebbero bisogno di risposte concrete…non fra cinque anni ma già da ottobre/gennaio del prossimo anno. Così cnon ci siamo entro estate esigiamo delle risposte! La ringrazio”
Cosa ne pensate delle parole di Walter Rizzetto su quota 41, opzione donna, ape sociale? Le condividete? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.
Condivido pienamente quanto dice l’onorevole Rizzetto. Personalmente dico che dopo 40 anni di sudore è giusto potersi ritirare con una decorosa pensione. 40 anni bastano e avanzano.
Ora è giunto il momento del fare, bisogna che ci mobilitiamo tutti per andare a Roma a protestare con fermezza a fianco dei sindacati e di quanti vogliono sostenere questa proposta. Ma una cosa è certa, dovrà essere una manifestazione concreta in stile francese o, meglio ancora, in stile italiano anni 70. Ne va del nostro futuro e dei nostri figli.
Condivido pienamente quanto dice l’onorevole Rizzetto. Personalmente dico che dopo 40 anni di sudore è giusto potersi ritirare con una decorosa pensione. 40 anni bastano e avanzano.
Ora è giunto il momento del fare, bisogna che ci mobilitiamo tutti per andare a Roma a protestare con fermezza a fianco dei sindacati e di quanti vogliono sostenere questa proposta. Ma una cosa è certa, dovrà essere una manifestazione concreta in stile francese o meglio italiana anni 70 – incisiva e determinata ne va del nostro futuro e dei nostri figli.
Io penso ché aldilà della politica. Tutti dico tutti dovrebbero farsi un esame di coscenza. Principalmente x dare un futuro ai giovani e al questo Paese di rinascere di quello che era un tempo fà. E Stato massacrato di di tutti i punti di vista. 41 anni di contributi sono una vita……… M. M
E’ UN SACROSANTO DIRITTO ANDARE IN PENSIONE CON 41 ANNI DI CONTRIBUTI …SE NON PRIMA SENZA ALCUNA PENALIZZAZIONE…….PERCHE’ ABBIAMO LAVORATO ONESTAMENTE ..E SENZA FAR POLEMICA VOLEVO RAMMENTARE A TUTTI CHE CI SONO MOLTISSIMI POLITICI CHE IMMERITATAMENTE INCASSANO DEI VITALIZI DA URLO SENZA AVER MAI FATTO NULLA DI BUONO…..
GRAZIE
MATTEO
Condivido in pieno quanto dice l’onorevole Rizzetto, concreto e reale, mentre sembra proprio che la confusione e la scarsità di idee e proposte sia uno stato normale per il PD.
Saluti,
Roberto
Ma con tutti i soldi che prenderanno dall’Europa per rilanciare il lavoro giovanile (da aver già fatto da tempo ) il governo sarà quasi costretto a rifare la riforma pensioni con flessibilità già dai 41 ,opzione donna da riconfermare speriamo Bene.
Ricordo che fino al 31/12/ 2021 si potrà andare in pensione con 38 anni di contributi calcolati con il sistema misto. Ora ci propongono i 41 anni che sono 3 anni di lavoro in più! OK! SOPRATTUTTO PER CHI HA INIZIATO A LAVORARE PIÙ DI QUARANTA ANNI FA, MI AUGURO PERÒ CHE SI PARLI SEMPRE SENZA PENALIZZAZIONI E CON IL CALCOLO MISTO!! ALTRIMENTI TUTTO CON IL RETRIBUTIVO VORREBBE DIRE INCASSARE UNA PENSIONE CHE È IL 50% DELLO STIPENDIO CHE SI PRENDE ORA!!!
NON FACCIAMOCI FREGARE!
Oggi compio 61 anni, ho iniziato a lavorare nel 1979 con i contributi, ora ho 42 anni di “marchette”, totale quota 103. Ancora non ho idea, se non con la fornero, che fine devo fare per la pensione. Vi pare possibile? Ho ex colleghi che sono andati in pensione con 38 con ovviamente un’età magggiore. Cosa ho fatto di male se non pagare tutte le tasse, tutti i contributi, servizio militare e 42 anno in aziende private e chi ci lavora sà quali sono i ritmi degli ultimo 20 anni. Per cortesia non chiamiamole “quota 41”.. 41 non è una quota è UNA VITA !!
La riforma della Fornero , purtoppo li fa stare tranquilli.
Ci vuole tanto a capire che la prenderemo ancora una volta nel di dietro?
E allora diamoci una mossa
Assolutamente d’accordo con l’Onorevole Rizzetto mi sembrano considerazioni del tutto ragionevoli.
L’opzione donna così com’è purtroppo talmente penalizzante che non ci dovrebbero essere remore per renderla strutturale.
Le richieste in tal senso andrebbero rafforzate chiedendo un miglioramento della misura a cominciare dall’estensione della possibilità di utilizzarla anche alle donne che hanno contribuito in più diverse gestioni previdenziali (cumulo) tanto più se si resta nel contributivo come attualmente è.
Ma se si andasse nell’ottica dei 41 per tutti avrebbe senso non rimanere nel contributivo ma lasciare il misto per le donne che l’anno maturato.
Salve, come ho gia’ detto altre volte, non si creino aspettative che non saranno soddisfatte: sentivo dire che hanno gia’ da tempo nel cassetto un aggiornamento della riforma che prevede la pensione di anzianita’ a partire dai 70 anni (soglia minima di ingresso) e in alternativa quella contributiva dopo 45 anni …
Ha ragione l’Onorevole Rizzetto. Siamo completamente disorientati, ci sono tante proposte, ma non esiste ancora una linea di Governo chiara che permetta a chi tra pochissimo dovrebbe avere il diritto di pensione , di sapere come e quando. La chiarezza manca, giustificata dalla pandemia, dalle tante emergenze, ma un tavolo di lavoro per questo, penso sia doveroso nei nostri confronti. Bello vedere che le forze politiche di orientamenti diversi si schierino verso un idea comune, compresi i sindacati, ma con i continui rinvii, temo di più un ennesimo decreto, fatto in estremis negli ultimi mesi che alla fine non accontenterà nessuno e aprirà solo a usuranti, scivoli nel pubblico impiego etc…
Tutto condivisibile.
Dopo 41 anni di contribuzione si ha ben il diritto alla pensione e il contratto di espansione è discriminante e crea ulteriori favoritismi in un sistema pensionistico dove se sei sfortunato vai in pensione 5 anni dopo di quello che è nato il giorno prima di te e magari ha meno anni di contribuzione. Sarebbe questo il risultato del passaggio diretto da quota 100 alla fornero.
Esatto, poche idee ma confuse. Comunque sia le donne vengono messe all’ultimo posto……..le “accontentiamo” con la vergognosa opzione donna? Ricordiamoci che, per tutte quelle donne che hanno dovuto portare avanti per anni lavoro e famiglia, è stato un doppio lavoro…..il secondo gratuito. Ma non importa, fa parte del loro ruolo: moglie, mamma e ad ultimo i nonni da accudire!!!!!!!!
Saluti
Le donne vengono messe all’ultimo posto ? Mah…! Io sono vedovo e mi sono cresciuto due figlie da solo con tanti sacrifici. Non mi risposerò e quindi non avrò neanche una pensione di riversibilità da lasciare eppure lo Stato di me se ne strafotte!
La quota 41 per tutti e senza penalizzazioni dopo 41 anni di lavoro penso che bisogna rilassarsi sono già troppi prima erano 35 ora 41 sono 6 anni in più penso che questa riforma va fatta subito
credo che in questa fase ci sarà la gara a chi cavalcherà e approfitterà dell’indignazione delle persone visto che siamo in prossimità di varie scadenze elettorali; la mia opinione l’ho già espressa più volte e lo farò per l’ultima volta tanto poi alla fine chi comanda se ne frega delle opinioni di chi fatica: 40 anni bastano e avanzano; 62 va bene; sistema misto ; e per chi predica i 67 anni e i 43 di contributi si vergogni una buona volta
Devo dire che l’onorevole Rizzetto è sempre coerente con le sue idee e non è da adesso che sostiene quota 41 senza penalizzazioni. lo ringrazio per il suo sostegno
Sono d’accordo con lei, Paolo.
Abbiamo gli stipendi più bassi di Europa, ma la classe dirigente, politici e dirigenti, hanno le retribuzioni più alte forse del mondo! Non facciamoci bollire come le rane…
Buongiorno vorrei evidenziare l’urgenza e l’importanza per molte… Tante donne di poter scegliere OPZIONE DONNA almeno al 2023…è e resta una scelta indispensabile e insostituibile
Già, peccato che fratelli d’Italia insieme a Pd e Forza Italia abbiano votato a suo tempo in parlamento la legge Fornero …quindi secondo me è poco credibile.
Giusto!.
Io se passa quota 41 andrei in pensione 1 anno prima, non poco visto che avrò 63 anni
salve dopo 41 anni di lavoro cosa pretendi stato ???? con la pandemia di questo anno i soldi che ai risparmiato dovresti fare andare ancora coi 35 anni come quando al governo ci comandavano cani e porci non che adesso ci siano scienziati che governano ….ma!!!!!!!!!! lasciati i 41 e che vada finita sta storia x tutti ..
Secondo Me sanno esattamente cosa e come fare… rimandano tutto all’ ultimo momento le decisioni da intraprendere per poi giustificare decisioni impopolari…
la politica fa cio’ che vuole , in quanto prendono i nostri contributi alla fonte senza che noi possiamo valutare il loro impiego.
”Se tu pagare moneta vedere cammello, se tu non pagare moneta non vedere cammello”; Cosi’ dovrebbe funzionare, affinche’ i lavoratori abbiano qualche voce in capitolo….
Assolutamente d’accordo con l’onorevole Rizzetto, in particolare sulla proposta di rendere Opzione Donna strutturale
Grave, non aver toccato il tema dell’uscita dei 67/68anni.
Quello dei 67/68 è il punto di snodo delle pensioni più importante, se non si interviene su quella uscita scellerata “almeno x le Donne”, qualsiasi riforma è zoppa.
Ho già espresso il mio appoggio e consenso a quanto dichiarato dell’onorevole. Faccio parte del gruppo di lavoratrici che sperano che Opzione Donna venga riconfermata. Sono altresì convinta che una donna dopo 35 anni di contributi ( che diventano 36 e più con la finestra) nonostante la discontinuità della carriera lavorativa, dovuta anche alla cura della famiglia ed anziani DEBBA avere la possibilità di andare in pensione senza dover subire decurtazioni. Spero vivamente che il tavolo di lavoro che presto aprirà, tenga ben presente tutte le situazioni di noi lavoratori.
Grande rizzetto,spiace non sentirlo dire da rappresentanti della sinistra,in quanto si spacciano nella tutela dei più deboli.
Ma non interessa fare politica,ma si chiede giustizia sociale,41 anni di lavoro sono tanti e 62 anni penso sia un’età onestà per riposare.
Ma sento molta preoccupazione per la poca incisività alla questione da parte dei principali attori,spero di sbagliarmi!!!
Forza con quota 41 e 62 anni.
Io avrei un suggerimento sul superamento di quota 100 che di fatto permette di andare in pensione a chi ha pagato meno contributi. Perché non proporre di eliminare l’aspettativa di vita che con la legge cosiddetta Fornero che ha aumentato di 7 mesi il diritto alla pensione. Questo si che sarebbe modificare quella legge…e non quota 100..In poche parole se donne di potrebbe aver maturato il diritto alla pensione a 41e 3 mesi e se uomini a 42 e 3 mesi…credo sia anche economicamente sostenibile