Bonus 1000 euro Maggio professionisti: decreto in arrivo?

Bonus maggio professionisti, che fine ha fatto il decreto, é in arrivo? Questa é la domanda che ormai tantissimi professionisti si stanno e ci stanno facendo sul sito, in effetti, sono gli unici che ancora nulla sanno nemmeno circa i requisiti necessari per poter accedere al bonus maggio 1000 euro ormai in liquidazione, invece, per gli stagionali, i co.co.co e gli iscritti alla gestione separata Inps. Tutto tace dopo il precedente decreto interministeriale datato 29 maggio che aveva permesso loro di ottenere, sempre in ritardo, il bonus di aprile dei 600 euro. Il bonus maggio, giacché siamo a luglio, quando verrà erogato, quando si potrà presentare domanda?

Bonus 1000 euro INPS professionisti in attesa e amareggiati

I professionisti da subito sono stati maggiormente penalizzati in questa emergenza sanitaria, in quanto per loro i soldi non sono stati erogati a ‘pioggia’ nemmeno a marzo ed aprile come per gli iscritti all’Inps, ma hanno dovuto dimostrare un calo del fatturato. Inoltre sono stati esclusi dal contributo a fondo perduto.

Ecco perché questo ritardo nell’emanazione del decreto interministeriale sta chiaramente creando malumore tra i professionisti, avvocati, commercialisti, giornalisti si chiedono quanto ancora dovranno aspettare per poter fare domanda. In molti ci dicono che sarebbe corretto, visto i numerosi paletti già richiesti in precedenza dal Governo agli iscritti alle casse private per marzo ed aprile ed i ritardi già accumulati dal precedente decreto, concederlo ora almeno in automatico a quanti ne hanno fatto richiesta per i mesi precedenti. I dettagli

Bonus 1000 euro professionisti: nuove dal Ministro Nunzia Catalfo?

Tanti professionisti iscritti alle casse private hanno già contattato sui social il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo per chiedere quando verrà finalmente emanato il nuovo decreto interministeriale che permetterà loro di comprendere quali requisiti saranno necessari per poter usufuire del tanto atteso bonus maggio. I lavoratori ordinistici stanno accusando duramente il colpo degli effetti economici causati dalla pandemia, eppure lamentano di essere stati in parte discriminati rispetto agli iscritti alla gestione separata dell’INPS. Non sono infatti rientarti nemmeno tra i beneficiari del fondo perduto.

Giulia, sulla pagina Facebook del Ministro, sotto ad un post in cui si parla dell’importanza del ruolo delle donne in ambito lavorativo, scrive: “Gentile Ministro, sarebbe bello che il suo ministero si occupasse delle lavoratrici autonome e delle libere professioniste in generale. A tal proposito, per caso, ha Lei notizie del decreto interministeriale che interessa INARCASSA per quanto concerne l’erogazione del bonus Maggio (COVID 19)? Saluti”

Nicola, aggiunge: “ Stiamo aspettando il decreto ministeriale per il bonus di maggio!! Lo prenderemo a settembre??“
Elena, rincara: “Bene…magari mettiamo anche una firmetta sul decreto per bonus maggio casse private?????“
Marco puntualizza infastidito: “Ministro,ha qualche notizia del decreto x il bonus di maggio dei professionisti iscritti a casse private, che mi risulta lei debba firmare? Tra una comparsata e l’ altra in campagna elettorale e tra un spot e l’ altro a favore del governo vi è qualche speranza di una sua firma entro un paio d’anni? Grazie“

Al momento nonostante le numerose richieste di specifiche al Ministro Catalfo tutto tace, i professionisti iniziano a chiedersi il perché di tante lungaggini, giacché é evidente che siano stati colpiti dal lockdown e che abbiano diritto ad ottenere i 1000 euro promessi quanto prima. Inoltre sebbene il decreto interministeriale emanato in data 29 maggio per erogare il bonus aprile di 600 euro avesse messo una ‘pezza’ all’errore insito nell’art 86 del decreto rilancio, questo anche in fase di conversione in legge non é stato modificato. Si tratta di un errore che é stato definito ‘materiale’ che di fatto impedirebbe a chi ha beneficiato del bonus di marzo di non poterlo avere ad aprile e maggio. Il testo convertito del decreto Rilancio approvato in Senato mantiene l’anomalia dell’articolo 86 sull’incompatibilità tra indennità. Si presuppone che questo non sarà un ostacolo per i professionisti iscritti alle casse private in attesa del bonus 1000 euro maggio, e che il decreto attuativo di prossima emanazione procederà a modificare nuovamente l’errore che impedirebbe il cumulo tra identità. Si spera solo che tale decreto non tardi ancora per molto, ci dicono affranti i professionisti.

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