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Riforma pensioni, ultime su quota 100: per gli esclusi quali novità?

Le ultime notizie sulla riforma pensioni ruotano intorno al dibattito relativo alla quota 100, tornato in auge specie dopo la presentazione del testo degli onorevoli Durigon e Garavaglia dal titolo evocativo: ‘La libertà di andare in pensione’ a cui hanno fatto seguito anche le dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini, che si é detto orgoglioso di aver mandato in pensione 300 mila persone con questa misura. Un provvedimento hanno sostenuto i due autori del libro e Salvini, che ha curato la prefazione, che ha liberato dalla ‘gabbia della Fornero’ moltissimi cittadini, che hanno potuto accedere alla quiescenza dopo aver raggiunto due requisiti 62 anni d’età e 38 di contributi. Per Luigi Metassi e Elide Alboni, ex amministratori cel Comitato esodati licenziati e cessati, una presa in giro affermare che la quota 100 sia stata una panacea, in quanto gli esodati sono rimasti tali e sono stati solo beffati dall’ennesimo provvedimento previdenziale iniquo che ha danneggiato anche precoci e donne e non ha affatto reso loro giustizia.

Riforma pensioni, esclusi a Salvini e Durigon: il lupo perde il pelo

Così Metassi a commento del nostro articolo che riportava le parole di Salvini e la manifestazione di orgoglio della Lega per i risultati ottenuti grazie alla quota 100: “Si dice che il lupo perda il pelo ma non il vizio…
Ovviamente, non appena qualcuno ha ventilato la possibilità che le attuali temporali misure previdenziali possano venire giocoforza prorogate oltre i termini previsti, ecco partire l’immediata rivendicazione di paternità.

Che ora Quota 100 possa ispirare un contingente interesse, dettato da una obiettiva valutazione delle mutate circostanze, ci puó stare; che le mutate circostanze possano far cambiare parere sulle palesi incongruenze di tale formula invece, non ci puó stare. Non ci puó stare per i lavoratori precoci, che continuano a non avere un equo sbocco pensionistico e non ci puó stare per gli esodati che, come ripetuto ormai alla noia, in massima parte non possono raggiungere il necessario requisito contributivo. Parimenti, non ci puó stare per le lavoratrici in genere, notoriamente penalizzate da contribuzioni discontinue che, in molti casi, non si discostano più di tanto dal minimo sindacale.

Quota 100? provvedimento inutile per chi aveva più bisogno

Elide Alboni sempre a commento del nostro articolo ha definitio inutile la quota 100 specie per le categorie maggiormente bisognose: “Dato di fatto provvedimento inutile per chi aveva più bisogno (esodati poiché i 38 anni li hanno uno su 1000 dei 6000 esclusi ; idem per le donne ) un provvedimento a ben vedere ancora per svecchiare le PA e pochi fortunati che cadevano nel triennio per puro tiro di dadi .

Anche parlarne ancora stanca. C’è, è legge, finirà il suo triennio , MA intanto si pensi a come attuare una riforma previdenziale equa giusta e per tutti mentre si chiude con equità l’ultima trance di esodati antefornero. Poi rivolgendosi direttamente all’onorevole Durigon, che abbiamo intervistato sul suo saggio nei giorni scorsi, dice pungente, cercando di far leva sulla coscienza dell’onorevole, e lanciando una sorta di appello.

Pensioni 2020, appello degli esclusi: l’opposizione proponga soluzione

Emozionante” (in senso agro caustico ironico) leggere l’ intervista a
Claudio Durigon
che chiacchera di tutto fuorché della presa in giro che ha inflitto per 15 mesi ( tragicamente persi) ai 6000 esodati Antefornero. Vedranno queste persone cosa saprà proporre ora dall’ opposizione alla ripresa dei lavori previdenziali ..

I miracoli abbondano da quel lato, magari come nel 2015 , come il suo leader, ce lo ritroviamo ad occupare il MdF perché tutti gli esodati abbiano la dovuta giustizia … magari allora saprà persino fare la giusta domanda all’ Inps

Tra le righe l’ultimo appello degli esclusi al Governo ed all’opposizione: trovate, in un modo o nell’altro, una rapida soluzione per gli ultimi 6.000 esodati ancora esclusi da ogni salvaguardia.

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Erica Venditti

Mi chiamo Erica Venditti, classe 1981. Da aprile 2015 sono giornalista pubblicista Scopri di più

Questo articolo ha 24 commenti

  1. Diegocattarello

    Mi chiedo se queste persone che decidono per noi abbiano mai lavorato vogliono addirittura mandarci in pensione a 74 anni io ora mi immagino a 74 su di un tetto su di un trabattello a portare carriole di cemento o un povero autista un operaio un saldatore insomma tutte persone che si rompono la schiena che oggi come oggi con il proprio lavoro hanno perso il benessere economico visto che manteniamo il culo a persone che per me dovrebbero fare la fame fornero compresa o così o a testa in giù in mezzo a una piazza svegliamoci riprenditiamoci ciò che con sacrificio i nostri nonni e padri ci anno lasciato e mi chiedo hai nostri figli cosa lasceremo continuiamo a non far nulla e vi ricordo magari di predere spunto dai gilet gialli francesi o non valiamo proprio un cazzo come stiamo dimostrando qui dobbiamo essere uniti senza preferenze politiche o per noi sarà finita forza italiani o lo si è solo per il calcio

  2. Giusy Filippini

    Come si calcola quota 100 rosa?

    1. Erica Venditti

      36 anni di contributi e 62 d’età, ma é solo una proposta. Una sorta di sconto di 2 anni per valorizzare il lavoro di cura delle donne anche ai fini previdenziali

      1. Mirella Michela Bernini

        Non vedo il motivo per il quale pennivendoli come Lei continuano a negare che quota 100 è stata una vera salvezza per migliaia di lavoratori…forse perchè è partita dalla Lega ? Non mi pare che altri governi abbiano attuato qualcosa di meglio, a partire dalla famigerata legge Fornero ! Per quanto riguarda quelli che chiamano “lavori di cura” e su cui determinati gruppuscoli continuano a insistere, lasciatemi ridere : da anni la stragrande maggioranza degli uomini si fanno carico di quelli che una volta erano lavori esclusivi delle donne, in casa, e a questo punto mi pare ingiusto continuare a dividere il mondo femminile da quello maschile. Se quota 100 non va bene per partito preso, chiediamo di far di meglio all’attuale governo, sempre che ci riesca ! Saluti
        Mirella

        1. Erica Venditti

          Le ricordo di moderare i termini perché la ‘pennivendola’ in questione potrebbe anche farle querela, giacché sono iscritta all’Albo dei giornalisti del Piemonte e non proprio giornalista improvvisata. Il rispetto VIENE SEMPRE PRIMA DI TUTTO. Cordiali Saluti, Erica Venditti

        2. Sig.ra Mirella, ho letto il suo commento e mi sono accorto che qualcosa non andava solo dopo aver letto la risposta della giornalista Erica Venditti.
          Non conoscevo la parola “pennivendola” (che a prima vista mi è parsa del tutto innocua) e sono andato a consultare il mio dizionario cartaceo Palazzi/Folena che riporta: “giornalista o scrittore corrotto”.
          Ho compreso quindi la motivazione che ha spinto la giornalista Venditti a risponderle in maniera così determinata ed energica.
          Che Erica Venditti non sia una “pennivendola” lo dimostrano i suoi articoli che riportano i fatti così come sono (senza alterarli) e le opinioni così come vengono espresse (senza appoggiarle o sconfessarle). Il fatto, poi, che sul portale “Pensioni per tutti” vengano pubblicati i commenti di tutti (anche il suo che sarebbe stato facile evitare di pubblicare) è una testimonianza ulteriore dell’imparzialità e della correttezza di Erica Venditti.
          Detto questo, ha pienamente ragione quando afferma che “quota 100 è stata una vera salvezza per migliaia di lavoratori”. Le cose buone non vanno avversate, ma vanno sostenute ed estese ad una platea più ampia di beneficiari.
          È anche vero, come dice lei, che è “ingiusto continuare a dividere il mondo femminile da quello maschile”. Ma viviamo in un mondo che poggia sulla dualità: positivo e negativo, bene e male, maschio e femmina. E viviamo in un mondo che poggia sulla relatività: se non c‘è il male non può esserci nemmeno il bene perché il bene non può essere tale se non c’è qualcosa che gli si oppone (la lavagna nera è necessaria per poter leggere un pensiero scritto col gesso bianco).
          Pertanto, sig. Mirella, potremo riuscire a smetterla di “continuare a dividere il mondo femminile da quello maschile” solo quando riusciremo a superare la dualità e la relatività. Ciò potrà essere fatto solo quando:
          1) lasceremo questo mondo, che è fondato proprio sulla dualità e sulla relatività (come, tra l’altro, ha dimostrato scientificamente anche Albert Einstein);
          2) pur essendo NEL mondo non siamo DEL mondo (questa è una strada davvero lunga e ardua… che però io ho deciso di percorrere).

          1. Stefano Rodinò

            grazie claudio per il tuo commento 🙂

          2. Erica Venditti

            Grazie di cuore Claudio 🙂

        3. Marco Molla

          Per arrivare ad insultare Erica Venditti ci vuole veramente ‘coraggio’. Questo sito è perfetto, per chi è interessato all’argomento; la signora è gentilissima ed il suo sito sempre aggiornatissimo, oltre ad ospitare spesso interviste in esclusiva. Forse lei ha l’ha confusa con ben altre persone e con ben altre testate giornalistiche. Se fossi in lei farei un piccolo pensiero ed eventualmente le offrirei le mie scuse, credo sia doveroso.

          1. Stefano Rodinò

            grazie marco per le sue belle parole per il nostro sito e per la mia collega!

          2. Erica Venditti

            Grazie Marco, ho apprezzato molto il suo intervento 🙂 ed i suoi complimenti

  3. Waler Ciapparelli

    Possibile che nessuno si preoccupa delle Pensioni Minime a 500€ mentre gli extracomutari costano 1100. Gli italiani muoino di. Fame per mantenere gli stranieri, che buona parte delinquono, mi sapetr dare una seria risposta? Che praticamente non esiste? Provvedeti noi italiani muoriamo di fame, pero gli stranieri li manteniamo e li regolarozziamo. Non capiye che l,Italia e povera, non e l,america? Ciapparelli Walter Rho.

    1. Mirella Michela Bernini

      finalmente qualcun altro che parla chiaro ! Gentil sig. Valer, Lei non avrà risposta, in quanto il business dei giovanotti ben pasciuti che scendono dai barconi per farsi mantenere è troppo ghiotto per una certa parte della politica…se poi andiamo a vedere quei genitori di extracomunitari che usufruiscono della pensione Italiana SENZA MAI AVER VERSATO UN CENTESIMO ALL’INPS, siamo al delirio.

  4. Pasquale

    Sono un autista di autobus ncc il lavoro usurante parla di autisti di mezzi pesanti che sono superiore a 9 posti che svolgono servizio pubblico entrano nella categoria e noi no perché noi guidiamo mezzi leggeri anzi addirittura con servizi avvolte anche con 15 ho 16 ore di guida notte giorni mica e normale……..

  5. roberto

    un discorso pensionistico serio deve includere anche chi non ha avuto una contribuzione continua mica tutti hanno il posto fisso penso che con età 63/64 anni e versati più di 30 si debba poter scegliere se ritirarsi oppure continuare poi nel mio caso anche 22 anni di Enasarco versati penso sia più che sufficiente . senza manovre con pali e paletti etc etc grazie e buona giornata a tutti. e sperem.

    1. Antonio

      Roberto , giusto ragionamento, però prendiamola sul ridere chi vive sperando muore c….

  6. Luigi Metassi

    Ringraziamo Erica Vendtti per la costante attenzione che rivolge al nostro comitato. Questo premesso mi occorre peró precisare che nè io e nè tanto meno Elide Alboni abbiamo mai affermato che “Quota 100” sia stata una presa in giro. Abbiamo affermato che riteniamo la misura inopportuna, ma questo è un altro discorso. La “presa in giro” era invece riferita al sentimento di scoramento che attanaglia gli esodati, in conseguenza dei tanti inconcludenti incontri con le istituzioni del passato governo, tutti caratterizzati da un sordo rimbalzare di attribuzione di competenze nel definire costi e platea.
    Rileggendo i post in questione, dei quali, per correttezza, di seguito riporto i link, il fraintendimento mi pare d’altronde palese ma c’è modo per evitarne il ripetersi: confrontarsi preventivamente

    1. Erica Venditti

      Ho dovuto omettere i link esterni, non possiamo pubblicarli, ma nel testo ho riportato le vostre parole e ora il tuo commento. Sono certa che i lettori abbiano compreso cosa si intendeva con quel ‘presa in giro’, ma grazie per l’ulteriore specifica

  7. Massimo

    Volevo sapere se ci sono novità per gli Invalidi Civili? Premetto che forse dobbiamo essere lasciati a morire senza dignità economica e sociale come è stato fatto con i pensionati di Covid 19 così Stato e Imps risparmierà altri miliardi di euro.

  8. Vincenzo

    L’invalidità civile niente

  9. MASSIMO

    ma pensioni per tutti cosaaaaaaa sti caxxi , pensate agli invalidi civili con pensione minima , voi ve la suonate e voi ve la cantate , che governo di m…….
    reddito di cittadinaza , diceva di maio per accaparrarsi i voti quel farabutto : AUMENTEREMO LE PENSIONI MINIME , UN PAR DI PALLE perche’ secondo loro gli invalidi civili con na miseria che gli date , sono indipendenti e vivono da soli ahhahahaha che presa per il c…… controllate un po’ ma come me la maggior parte degli invalidi vive con i propri genitori che governo di m…..
    complimenti

    1. Erica Venditti

      Massimo ma lo sfogo a chi é diretto mi perdoni? Noi siamo un sito di informazione ed abbiamo scelto il nome che più ci pareva pertinente, non é che pensionipertutti sta a significare che noi giornalisti possiamo distribuire soldi a dx e sx….noi mettiamo in luce le problematiche di tutti, e mi pare sinceramente di farlo di continuo nei miei articoli! Intervistando, andando alla fonte, e cercando di aiutare i più deboli e chi é restato escluso. Noi non abbiamo alcun potere decisionali, le sue rimostranze, fatte forse in altro tono, dovrebbe metterle in luce altrove. Pubblico invitandola a moderare i termini, altrimenti la prossima volta non potrò pubblicare il commento.

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