Le ultime novità sulla riforma pensioni arrivano da Tridico, del Movimento 5 Stelle, che inizia a spiegare quali , qualora si salisse al Governo, potrebbero essere le direzioni verso cui si propenderà per modificare la famigerata Fornero. Cauto sull’abolizione si dice, infatti a Radio Capital, l’unico uomo indicato da Di Maio come ministro in pectore in un eventuale Governo a guida 5S. Il docente di Economia del Lavoro presso la Facoltà di Economia all’Università di Roma Tre, ha parlato di coefficienti di usura, per i singoli lavoratori. Ecco di cosa si tratterebbe e come funzionerebbero.
Riforma pensioni 2018,Tridico: cauto su abolizione Fornero
Se nei giorni scorsi ha alimentato il dibattito la controriforma Fornero ipotizzata in 5 punti da Brambilla della Lega, che ha proposto anche la flessibilità in uscita con quota 100 a partire dai 64 anni d’età e 36 di contributi e la quota 41 con contributivo, crediamo che altrettanto dibattito creerà la nuova proposta avanzata da Tridico del Movimento 5 Stelle. A urne ormai lontane iniziano a ‘scoprirsi le prime carte’ e nemmeno tra i pentastellati si parla più apertamente di abolizione della legge Fornero. Come cambieranno le pensioni lo ha spiegato, chiaramente, Tridico a Radio Capital.
Sull’abolizione della legge Fornero “sarei cauto” ha detto l’economista. “Stiamo studiando – e su questo siamo in linea anche con l’Inps – dei criteri che permetterebbero l’uscita flessibile dal mercato del lavoro”. Come gli viene chiesto nel corso dell’intervista, ed egli spiega: “Applicando ad ogni lavoratore un coefficiente di usura che favorisca la flessibilità in uscita dal mercato del lavoro”- dunque, ha precisato- “ad ogni categoria di lavoratori sarà assegnato un coefficiente di usura che permetterà un’uscita flessibile”.
News su Riforma pensioni 2018, verso coefficienti di usura: Cosa sono?
L’obiettivo ha spiegato il docente sarà quello di fare una mappatura completa di tutti i lavori, affinché chi compie quelli più pesanti non debba aspettare 67 anni per accedere alla quiescenza. Non si amplieranno dunque solo le categorie dei mestieri usuranti, ma si cercherà di prevedere una mappa dei mestieri. E aggiunge , chi ha ” versato 40 anni di contributi può andare in pensione a 60 anni”. Chiaro che per i lavoratori precoci potrebbe comunque non essere la panacea, visto che molti di loro avendo iniziato a lavorare molto giovani hanno età inferiori ai 60.
Poi promette novità anche sull’aspettativa di vita , sebbene non permanenti: “la riforma che abbiamo in mente prevede un superamento anche di quella clausola”. Il piano del M5s punta alla “sospensione della clausola almeno nella fase iniziale”, anche se poi “potrebbe essere reintrodotta” in base al coefficiente di usura dal momento che l’età di accesso alla pensione sarebbe diversificata in base ai mestieri”. Come sempre potete trovare tutte le notizie sulle Pensioni qui da noi di pensionipertutti ogni giorno!