Le ultime novità oggi al 22 novembre 2019 sulla riforma delle pensioni giungono dal Presidente dell’Inps Pasquale Tridico che intervenuto a PiazzaPulita é tornato a parlare di Quota 100.
Incalzato dalle domande del conduttore Corrado Formigli: “ A suo avviso ha ragione Boeri , Quota 100 é una misura iniqua che ha avvantaggiato solo alcune categorie, ed é stata fatta per premiare alcune generazioni a svantaggio dei giovani ? ha risposto facendo notare come si trovi in parte in disaccordo sulle affermazioni di Boeri, col quale più volte si é confrontato, ma che in linea di principio concorda sul fatto che si debba pensare ad un’uscita flessibile, post quota 100, maggiormente uniforme e più equa. Eccovi le sue parole.
Pensioni, ultimissime da Tridico: quota 100 ha garantito via d’uscita
“Non concordo in pieno con Boeri perché Quota 100 é uno strumento sperimentale per 3 anni che garantisce ai pensionati di oggi quelli rimasti incastrati precedentemente, che sono rimasti ingessati nel 2011 un’ uscita più flessibile, anticipata.
E’ giusto poi, prosegue Tridico, quanto dice Boeri sull’uniformerare a regime, dopo quota 100, alla scadenza della misura, é corretto uniformare l’uscita, renderla più equa. Soprattutto é importante vedere laddove ci sono lavori gravosi, carriere insatabili, di fare scivoli più flessibili. La seconda domanda che é stata posta al Presidente dell’Inps é stata: Manterrebbe Quota 100 dopo i 3 anni?.
Pensioni 2019, la manterrei per tre anni, ma non va rinnovata
“Oggi non l’abolirei, mi sembrea una misura utile , anticipatoria, poi non la rinnoverei a scadenza, perché é preferibile guardare al sistema nel suo complesso, guardare ad una flessibilità in uscita, alla fine Quota 100 in un certo senso é anche molto rigida“
Qui in basso vi riproponiamo il video dello stralcio della trasmissione andata in onda ieri su La 7 che contiene per intero le dichiarazioni di Tridico, affinché voi stessi possiate ascoltarle. Diteci poi se condividete maggiormente il pensiero dell’attuale Presidente Inps o del suo predecessore Boeri. Che comunque ed é giusto ricordarlo ammette altresì che ora a causa dello scalone che si verrà creare a scadenza della quota 100 é altresi’ uscire indenni da quella misura nel 2021, ragione per cui é bene comprendere come agire prima di dire che quota 100 deve terminare nel 2021.
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Ho visto l’intervista.
Il volto paffuto di Tridico e quello smunto di Boeri e Cottarelli (ma son forse fratelli? – sto celiando, mi serve per far rima) m’han fatto ri-cordare (“riportare al cuore”) le parole di Cesare:
“Intorno a me voglio solo vedere gente ben paffuta e con la testa ben pettinata, e che dorma la notte. Quel Cassio laggiù ha un aspetto magro e affamato: pensa troppo, e uomini del genere sono pericolosi”. (W. Shakespeare, Giulio Cesare, Atto I, Scena II).
Tridico non congiura contro Cesare, contro il suo Governo, e manterrebbe Quota 100 fino alla sua naturale scadenza fissata al 31 dicembre 2021, a favore dei suoi concittadini. Questo è il volere di Cesare. Questo è il proposito del Governo italiano.
Ma per chi come Bruto e come Cassio (stabilisca il lettore chi di questi è Boeri e chi Cottarelli) che congiurano contro Cesare, contro il loro Governo, a sfavore di Quota 100 scaldando gli animi dei cittadini gli uni contro gli altri additando Quota 100 come legge iniqua e ingiusta, oh, vorrei essere io Marco Antonio, avere io la sua arte oratoria per difendere il volere di Cesare, il proposito del Governo italiano, il rispetto della legge, il rispetto di Quota 100.
Vorrei essere io capace di una tale arringa da portare i cuori dei concittadini, di tutti nessuno escluso, lontani dal cuore di Bruto e lontani dal cuore di Cassio. E più vicini al cuore di Cesare.
Perfetto di nome e di fatto!