Le ultime novità sulla riforma pensioni all’8 marzo 2018 giungono direttamente dai social, i lavoratori, precoci e non, invitano le forze politiche che hanno avuto la meglio alle elezioni politiche del 4 marzo scorso, ad unire le forze per il bene del Paese. Chiedono dunque a Luigi di Maio, candidato premier per il Movimento 5 Stelle e a Matteo Salvini, candidato premier per la colazione di centro destra, di riporre il proprio ego personale e di unirsi al fine di formare n Governo che dia stabilità all’Italia, ma soprattutto che rispetti le promesse, specie in campo pensionistico e sul lavoro.
Pensioni 2018, appello a Salvini e Di Maio: mantenete le promesse! Quota 100 e 41 subito!
La gente, dicono in massa sui social, ha votato per il cambiamento, per una maggiore giustizia sociale per ridurre gli sprechi e per garantire agli anziani una pensione dignitosa dopo 40/41 anni di contributi e ai giovani la sicuezza di un posto di lavoro. Ora che entrambi hanno vinto a partire da queste promesse, senza però raggiungere la maggioranza utile per salire al Governo, è giusto, proseguono i cittadini, che uniscano le forze per far rinascere un Paese stanco e sfiduciato, in caso contrario anche questi voti di protesta a nulla saranno serviti.
Riforma pensioni 2018, le richieste al M5S e alla Lega: unitevi, basta protagonismi
Filippo Vitale, moderatore del gruppo lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti, ha scritto:
“La maggioranza delle persone vuole al comando Salvini con il cdx o i M5S, visto che da soli non ce la fanno, sarebbe da persone intelligenti e per il bene dell’Italia, e degli Italiani, (visto che noi abbiamo creduto in essi) che visto i punti di incontro si mettessero assieme e lasciassero quelli del pd alla opposizione. Questo è quanto vuole l’Italia e gli Italiani”.
Roberto Sinesi, rivolgendosi a Matteo Salvini, scrive su Facebook:
“Finite le elezioni, gli unici due partiti che vorrebbero superare la riforma fornero con quota 41 e quota 100 hanno sbancato ,il movimento cinque stelle come primo partito in assoluto e la lega come primo partito della coalizione che ha preso più voti. Vorrei fare un appello a Salvini , cerca la collaborazione di Di Maio per la quota 41 e quota 100 visto che potrebbe essere l unico a sostenere non essere tanto sicuro che Berlusconi e Meloni ti appoggino su quello. A NOI lavoratori non interessano gli screzi tra lega e movimento cinque stelle ,a noi lavoratori interessa una vostra cooperazione non dico che ci devi fare un alleanza per carità, ma, siccome i loro voti ti saranno determinanti per la quota 41 e quota 100 , non dare frecciatine perché le frecciatine non aiutano ad avere il loro appoggio e stai sicuro che all interno della tua coalizione forza italia e fratelli d italia ti lascerà da solo. Ho sentito gli esponenti del movimento cinque stelle dire cercheremo la collaborazione di tutti sentiremo tutti, ecco…. così dovresti fare,ricorda a noi lavoratori interessa la vostra cooperazione per raggiungere l obiettivo per cui noi in questo gruppo stiamo cercando di ottenere”
Valerio Cugge, commentando sotto al post, aggiunge: “ Forse ci siamo dimenticati che campagna elettorale è finita ora abbiamo bisogno di un governo, la risposta del voto è chiara cambiamento il signor Salvini e ed il signor Di Maio pensino a chi gli ha riposto la fiducia“.
Per Mario Monti, senatore a vita, invece, l’unione tra Salvini, la sua flat tax, e Di Maio, con il reddito di cittadinanza, sarebbe un disastro. E’ stata una lotta tra populisti!
Pensioni 2018, parla senatore Mario Monti l’ Unione M5S e Lega: “strage degli innocenti”
Intervistato dalla Stampa il Senatore Monti ha detto, senza mezze misure: ” Con Di Maio e/o Salvini potrebbe rivelarsi più facile combinare un’impostazione produttivistica “di destra” con un’impostazione distributiva “di sinistra”. Certo, se si introducessero il reddito di cittadinanza e la flat tax, nessuno protesterebbe. Ma sarebbe la “strage degli innocenti”: gli italiani di domani farebbero bene a non nascere, per non essere stroncati dal debito pubblico che scaricheremmo su di loro». Poi aggiunge affinché l’Italia possa ripartire occorrono manovre mirate: ” Servirebbero dei correttivi, cose che qualunque governo dovrebbe fare. Come creare un mercato che funzioni, tagliare le tasse, battere l’evasione fiscale e ridurre le diseguaglianze”.
Voi cosa ne pensate, ha ragione il Senatore Monti o confidate in un’unione tra M5S e Lega?